Evento dell’Unesco

Carica dei 200 musicisti a Bergamo per l’International Jazz Day 2018

Carica dei 200 musicisti a Bergamo per l’International Jazz Day 2018
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«Il jazz è più di una forma artistica musicale. È l’affermazione della nostra capacità di collaborare e cooperare pacificamente nel rispetto delle profonde differenze, di parlare con le nostre voci individuali mentre rispettiamo e celebriamo la collettività». Queste parole, inviate da Herbie Hancock (Ambasciatore Unesco per il Dialogo Interculturale) al CDpM (Centro Didattico produzione Musica) di Bergamo sintetizzano al meglio lo spirito sotteso all’International Jazz Day, promossa a livello mondiale per celebrare, studiare e valorizzare il jazz quale patrimonio immateriale dell’umanità. La rassegna di Bergamo, giunta alla sua quinta edizione, ha dimostrato fin dall’esordio un rapporto identitario con la comunità jazzistica del nostro territorio al punto di allargarsi all’intero mese di aprile con concerti, seminari, mostre fotografiche, presentazioni di dischi e libri per culminare con il concerto globale del 30 aprile, la giornata internazionale del Jazz. Una vera occupazione pacifica di diversi luoghi della città e della provincia alla cui realizzazione hanno contribuito più di cinquanta partner pubblici e privati: locali, teatri, scuole, istituti di credito, negozi, associazioni, imprese, assessorati e fondazioni. Una rete di collaborazioni nella quale ognuno realizza un breve tratto di un disegno culturale ampio e articolato. Proprio in ciò consiste la novità ed unicità della manifestazione a cui peraltro non mancano nomi di artisti di rilievo, tra cui Enrico Intra, Claudio Fasoli, Joyce Yuille, Gianluigi Trovesi, Sandro Cerino, Daniela Panetta, gli studiosi Marcello Piras, Luca Bragalini, Enrico de Pascale. Rimangono comunque significativi i numeri dei musicisti bergamaschi partecipanti, ad oggi 200, in prevalenza giovani, a testimonianza che a Bergamo il jazz viene coltivato, studiato e suonato con passione tutto l’anno nelle scuole specializzate in jazz, ma anche in quelle ad indirizzo musicale, l’Istituto di Bariano e il Liceo Secco Suardo.

Il fulcro? La composizione. Gli eventi di Bergamo per International Jazz Day 2018 ruotano tutti intorno al tema della composizione, ed in particolare quella originale, a cui sono dedicati il secondo concorso di composizione under 35 a cura di MC Harmony, due workshop, sul jazz orchestrale con Gianluigi Trovesi e sulla Negative Harmony con Claudio Angeleri al CDpM, e un convegno con i musicologi Marcello Piras e Luca Bragalini, che presenterà proprio a Bergamo il nuovo libro sulla New world a comin di Ellington, e lo storico dell’arte Enrico de Pascale che traccerà un parallelismo con la composizione nell’arte e nell’architettura. Si tratta in particolare di un collegamento con Giacomo Quarenghi progettista di diversi palazzi prestigiosi di San Pietroburgo, la host city 2018 del concerto globale dell’IJD Unesco a cui è dedicata la mostra fotografica di Vincenzo Magni al Tagliere di Nese e nel negozio Mandarina Duck di Bergamo. Sempre la composizione sarà il filo conduttore della premiazione del Concorso Nazionale di Letteratura Premio Bergamo che ospiterà in apertura il nuovo quintetto di Claudio Angeleri. Claudio Fasoli, recente vincitore del Top Jazz della rivista Musica Jazz, sarà impegnato in un ruolo diverso dal solito, quello appunto di fotografo. Una passione che coltiva da tempo e che ha molte analogie con la composizione musicale. La mostra Sounds from a darkroom che si terrà a Quarenghi50 sarà seguita da un concerto di Claudio Fasoli con il pianista Michelangelo Decorato nel nuovo locale Bevero di Via Quarenghi il 1° maggio.

Argentina Reunion
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Argentina Reunion

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Baggio

Claudio Fasoli
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Claudio Fasoli

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Claudio Angeleri

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Creative Music Band

Enrico Intra
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Luca Bragalini

Marcello Piras
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Marcello Piras

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Novali Passacaglia

Novali
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Novali

Trovesi
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Trovesi

I concerti. Sono tutti a ingresso libero e rappresentano la parte più sostanziosa del cartellone, spesso collegati alla presentazione ufficiale di nuovi cd. La cantante Daniela Panetta, già con Giorgio Gaslini e Paolo Conte, ha inaugurato la rassegna l’8 aprile al Chiostro di Santa Marta, insieme al polistrumentista Sandro Cerino la rassegna al femminile Ladies sing the blues di Ubi Banca che si intreccia nel mese di aprile con l’IJD di Bergamo. L’11 aprile l’IJD si sposta al Tagliere di Nese con il quartetto del pianista Beppe D’Avino con Guido Bombardieri, Alessandro Vaccaro e Matteo Milesi e un repertorio nuovo di zecca pronto per essere inciso su cd.

Venerdì 13 aprile. La Sala Piatti vede la presentazione di due nuovi progetti firmati da due pianisti bergamaschi. Ermanno Novali, vincitore del primo concorso di composizione dell’IJD, suonerà le musiche originali del cd Passacaglia con Luca Pissavini al contrabbasso e Matteo Milesi alla batteria, mentre Valerio Baggio fonderà le sonorità acustiche del pianoforte con i filtri elettronici del Roli in un progetto solitario dal titolo Morphing.

Mercoledì 18 aprile. Il Tagliere di Nese ospita i gruppi di musica d’insieme, dalla big band alle piccole formazioni, del CDpM.

Giovedì 19 aprile. Al polo culturale One Heart Factory di Gorlago è in scena il JW quartet assortito da Marco Gotti, Sergio Orlandi, Francesco Chebat e Stefano Bertoli.

Sabato 21 aprile. Il Comune di Azzano San Paolo e l’Associazione Jazziamo «Jazz in Azzano», presenta la versione «spring» della rassegna omonima dedicata al jazz emergente, alle 21. Sul palco due interessanti formazioni con i sassofonisti Marco Scotti e Marco Gotti jr. insieme al Carmina Trio e al Kaleido trio, a vocazione fusion, con Davide Capoferri, Matteo Belotti e Luca Bongiovanni.

Domenica 22 aprile. Doppio appuntamento presso la Sala Galmozzi di Bergamo con il convegno On Composition con Marcello Piras, Luca Bragalini e Enrico de Pascale e l’attesa presentazione del nuovo disco Mediterraneamente di Gianluigi Trovesi al Druso di Ranica alle ore 22 con Fulvio Maras, Paolo Manzolini, Marco Esposito e Vittorio Marinoni. Il giorno successivo, lunedì 23 alle ore 20 al CDpM, lo stesso Trovesi terrà un workshop insieme alla CDpM Europe Big Band nel corso del quale allestirà alcune sue composizioni raccolte nel disco Dedalo inciso con la WDR Orchestra.

Giovedì 26 aprile. Alle 21 il nuovo locale di via Quarenghi, Bevero, inaugura la sua programmazione jazz con il virtuoso chitarrista Dario Faiella insieme al contrabbassista Sandro Massazza.

Venerdì 27 aprile. Sempre alle 21 il locale di Grassobbio Dieci10 ospita una interessante «reunion» di musicisti argentini su iniziativa del sassofonista Emilio Maciel, naturalizzato italiano, insieme ad altri ottimi musicisti residenti in Italia, Spagna e Argentina: Pancho Ragonese, pianoforte - Martin Pennacchio, chitarra - Pablo Di Salvo, contrabbasso - Hugo Garcìa, batteria.

Sabato 28 e domenica 29 aprile. Bergamo per international Jazz Day dedica ampio spazio ai più giovani nelle giornate clou della manifestazione. Alle 10 del mattino, grazie alla direzione di Giovanni Abbiati, la formazione orchestrale del Liceo ad Indirizzo Musicale Secco Suardo rende omaggio al IJD. L’orchestra, denominata The Big band Theory, suonerà nell’Aula Magna della scuola. Il giorno successivo, domenica 29 alle 16 presso il Quadriportico del Sentierone in concomitanza con Piano City e la Fiera dei Librai sono in scena le formazioni orchestrali dell’Istituto Comprensivo ad Indirizzo Musicale di Bariano dirette da Valerio Baggio, Andrea Ferrari, Valter di Flumieri. A seguire alle ore 17 presso il Chiostro di Santa Marta si tiene il secondo concerto di Ladies sing the blues con la cantante americana Joice Elaine Yuille che insieme al noto pianista Enrico Intra presenterà il disco Gregoriani & Spirituals. Si tratta di un originale ponte musicale lanciato tra due musiche di impostazione modale e di natura religiosa, nate a molti secoli di distanza e in differenti ambiti religiosi: il cattolico ed europeo canto gregoriano e il protestante e afroamericano spiritual.

Lunedì 30 aprile. Si giunge infine alla data ufficiale dell’IJD in cui in tutto il mondo a partire da San Pietroburgo, designata dall’Unesco città dell’anno per il Jazz Day, si celebra il jazz appunto quale musica di inclusione e apertura sociale e culturale. A Bergamo all’Auditorium di Piazza della Libertà a partire dalle ore 20 si alterneranno più di venti formazioni. È un’occasione non solo di riflessione sulla vivacità culturale della comunità jazzistica bergamasca ma l’opportunità di presentare e sperimentare nuovi progetti musicali, spesso nati per l’occasione del Jazz Day.

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