La gioia di bambini e bambine di Levate, che hanno "adottato" cinquecento tulipani
I piccoli della scuola primaria Aldo Moro e dell’infanzia Diaz hanno piantato, curato e raccolto i fiori, guidati da esperti e dalle insegnanti

di Andrea Carullo
Cinquecento tulipani piantati, cresciuti e infine raccolti dai ragazzi della scuola primaria Aldo Moro e della scuola dell’infanzia Diaz. Lunedì 7 aprile a Levate si è conclusa la prima edizione dell’iniziativa “Adotta un bulbo”, promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’azienda Hw Style srl e i due istituti e che ha avuto come protagonista proprio i bambini.

Il progetto era stato avviato nel mese di novembre 2024, in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero, con la piantumazione da parte dei bimbi e ragazzi provenienti delle due scuole di circa 500 bulbi di tulipano, collocati nelle fioriere che costeggiano la pedonale che conduce alla scuola primaria Aldo Moro e nell’aiuola della scuola dell’Infanzia Diaz.
Da allora, i bambini, con l’aiuto degli esperti, durante l’anno hanno scoperto le fasi di crescita del bulbo, le tecniche di piantumazione e cura, le tecniche di raccolta del fiore e rimozione e conservazione dei bulbi per l’autunno.
«Un’iniziativa semplice, ma di grande effetto - commenta l’assessore all’Ambiente, Daniela Avogadri -, il cui scopo è stato quello, da un lato, di avvicinare i nostri bimbi e ragazzi al mondo della natura e della piantumazione e, dall’altro, di adornare alcune aree del nostro paese con i magnifici colori che i tulipani ci hanno regalato in queste settimane. Credo che educare i nostri ragazzi al “bello”, al rispetto della natura e all’importanza della cura delle aree verdi del nostro territorio sia un aspetto fondamentale e un valore in cui l’amministrazione comunale crede molto».

Un valore che questa iniziativa ha messo in luce e che è stata molto apprezzata sia dai bambini che hanno partecipato attivamente alla sua riuscita, sia dai cittadini che hanno potuto godere della vista dei tulipani in fiore. L’idea adesso (...)