Ritorno al passato

La grande sfida del Birrificio Maspy Riportare la vera estate alla Trucca

La grande sfida del Birrificio Maspy Riportare la vera estate alla Trucca
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Se quest’anno in Trucca sarà estate per davvero, nonostante i limiti di decibel dovuti alla vicinanza dell’ospedale, nonostante il bando sia stato assegnato pochissimi giorni prima dell’apertura effettiva, avvenuta il 31 maggio, è merito del Birrificio Maspy di Ponte San Pietro. Il birrificio, nato nel 2007 dalla passione di Miriam e suo marito Maurizio per le birre artigianali, ha portato dopo pochi anni alla nascita del Fly Pub, uno dei primi locali che si incontra lungo la Corsarola se si parte da Piazza Mercato delle Scarpe e si va in direzione di Piazza Vecchia. Il Birrificio Maspy è stato presente, con le sue birre artigianali, a ogni edizione dell’estivo di Sant’Agostino. Un’esperienza che - è proprio il caso di dirlo - è fermentata nella mente di questi mastri birrai con la passione per gli spazi aperti, fino a convincerli, a poche settimane dalla definitiva scadenza del bando per il Parco La Trucca, di provare a creare qualcosa a partire dagli stessi presupposti. In che senso lo spiega Miriam, titolare di Fly Pub e produttrice delle birre di Maspy.

 

 

Cosa avete imparato in questi sei anni in Sant’Agostino?

«Di certo che la compartecipazione è un qualcosa che può funzionare, che permette di arricchire l’offerta e di dare alle persone un motivo in più per venire. È il motivo per cui quando abbiamo deciso di rispondere al bando per la gestione del parco della Trucca abbiamo pensato, fin dal primo momento, che sarebbe stato bello condividere quest’esperienza con qualcun altro».

Chi altro è coinvolto in questa apertura quindi? 

«Oltre a noi e alle nostre birre, in cucina ci sono i ragazzi della Cantina Mariachi, il ristorante messicano che si trova al Centro Commerciale di Curno, con hamburger e altri prodotti tipici della cucina estiva. Ci saranno poi i ragazzi di NonSoloPizza con il loro forno a legna e quelli di Varadero Jazz Cafè per curare la parte di cocktail e bar. L’idea è che ognuno abbia qui l’opportunità di concentrarsi su quello che è il suo punto di forza, per creare un insieme il più virtuoso possibile e capace di garantire la massima qualità a chiunque scelga di venire qui».

La Trucca ha una storia particolare, che ha spesso scoraggiato molti investitori. Cosa vi ha spinto a puntare su questo bando? 

«Lo sappiamo, ma sappiamo anche che il parco è un luogo bellissimo della città, e merita di essere vissuto. Noi vogliamo valorizzarlo e restituirlo ai cittadini».

Come pensate di valorizzarlo? 

«Puntando su musica, sport e strutture all’altezza».

Cosa farete?

«Innanzitutto avremo diversi appuntamenti fissi, alcuni dei quali legati alla musica. Per esempio al venerdì avremo...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 10 del BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 13 giugno. In versione digitale, qui.

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