La notte del Mantegna: il saluto a un'opera diventata un simbolo

È sufficiente un numero per comprendere la portata dell’evento che si è svolto nella serata di sabato 20 luglio in Accademia Carrara: 868 ingressi. Tanti sono stati i visitatori che hanno varcato le soglie dello splendido museo della città in occasione della chiusura della mostra RE-M, dedicata al Mantegna. L’entusiasmo di organizzatori e addetti ai lavori era alle stelle, così come era alle stelle il morale dei visitatori dopo aver visto la splendida opera dell'artista, ri-attribuita al grande maestro grazie al certosino e impagabile lavoro del conservatore dell’Accademia Carrara Giovanni Valagussa, della direttrice Maria Cristina Rodeschini e della restauratrice Delfina Fagnani.
A partire dal tardo pomeriggio e fino a notte fonda, la piazza antistante l’Accademia si è trasformata in una sorta di grande palcoscenico che ha ospitato eventi di vario genere: arte, food truck, musica, drink, dj set di Barry Fratelli (from the Fratellis) + Borderline. Ma l’aspetto più impressionante della serata è stato vedere le sale dell’Accademia gremite di gente e una fila di persone in coda ad attendere la possibilità di entrare in piccoli gruppi nelle sale, accompagnati direttamente dai curatori Giovanni Valagussa e da Antonio Mazzotta. Insomma, una visita di altissimo livello. «L’organizzazione è stata perfetta», hanno dichiarato le persone addette ai lavori, coordinate da Rondaservice. «C'è stato soltanto qualche piccolo inconveniente, prontamente e brillantemente risolto per garantire ai visitatori il massimo del servizio». E non c’è nulla di più bello che leggere negli occhi dei visitatori l’entusiasmo per aver visto e compreso una delle opere più belle che l’Accademia può ormai vantare.




Di certo anche il prezzo ridotto del biglietto e della visita guidata hanno spinto la gente a partecipare. La prenotazione era obbligatoria, ma sono state moltissime le persone che hanno chiesto di poter entrare all’ultimo momento. La "notte del Mantegna" è stata un momento magico, una festa pensata in grande per celebrare la conclusione di una esposizione che ha offerto alla città di Bergamo un respiro internazionale. Particolarmente apprezzata la RE-M Experience, la sala video immersiva che introduceva il visitatore in una atmosfera di sogno e di attesa.