10 frasi dei bergamaschi sul caldo

Con il caldo non abbiamo certo un rapporto idilliaco, figuriamoci quando è infernale. Flegetonte si è abbattuto sulla nostra vita quotidiana stravolgendo abitudini, ritmi e, soprattutto, notti. Ma noi, impavidi, abbiamo reagito come sappiamo, e tra un lamento e un rimedio aspettiamo la pioggia come una liberazione. Per poi ricominciare a lamentarci se dovesse durare troppo.
1) A cule zamò ai sés de la matina
Osservazione fisiologica scambiata alla mattina davanti al caffè. Nemmeno l’abitudine di svegliarsi all’alba ci salva dalle conseguenze di un’estate che più estate di così non si può. [Trad: Mi sciolgo già alle sei di mattina]
2) Dórme negót
Altra conseguenza nefasta del caldo onnipresente, l’insonnia da afa affligge anche chi normalmente dorme sonni di piombo. Ci salva il fatto che sia un male comune. [Trad: Non chiudo occhio]
3) Pórte ‘l nono a l’Iper
Non si tratta solo di accompagnare l’anziano parente a fare la spesa. In realtà è un rimedio empirico che può allungargli la vita, con la frescura dell’aria condizionata del supermercato. [Trad: Porto il nonno all'Iper]
4) De nòcc lasse tőt vèrt
L’aria condizionata come sistema di refrigerazione non ci ha mai veramente convinto. Più legati ai metodi naturali, preferiamo ricorrere alla sistematica apertura di ogni finestra. A volte, con scarsi risultati. [Trad: Di notte lascio tutto aperto]
5) Me só scotàt co' la ciàv de la màchina
Si moltiplicano gli aneddoti legati alla temperatura da record. E può capitare di sentire chi si è leggermente ustionato in questo modo. Inutile dire che il parcheggio all’ombra è più che consigliabile. [Trad: Mi sono scottato con le chiavi della macchina]
6) Gh’è sö gnà ü fél d'aria
Quello che rende ancora più insopportabile la situazione è l’assenza di un minimo refolo di vento. La frase è spesso scambiata da anziani ansanti sulle panchine di un parco arroventato. [Trad: Non soffia neppure un filo d'aria]
7) Te gh'é de biv po' a' se te gh'ét mia sit
Consiglio ripetuto da giornali, radio, siti internet e amici, è indubbiamente valido ma suscita qualche sospetto quando viene pronunciato davanti a un boccale di birra da un litro. [Trad: Devi bere anche se non hai sete (a sentir loro)].
8) Impìe mia ‘l clima perchè l’ fà mal
La scarsa simpatia per l’aria condizionata si vede anche dal numero di finestrini abbassati che incontriamo sulle strade. Che sia anche una questione di risparmio è un’ipotesi da verificare. [Trad: Non accendo il climatizzatore perché fa male]
9) A l'fà cóld infina a' ché
La frase si sente spesso ripetere da chi è evaso dalla città per cercare un minimo di refrigerio in collina o montagna. Ma quest’anno servirebbe raggiungere almeno i 2.000 metri di quota. [Tra: Fa caldo perfino qui]
10) Me convé durmì ‘n cantina
Mesta considerazione di chi, dopo una serie di notti insonni, si è arreso e pensa che l’unica salvezza sia trovare finalmente il sonno dove riposano vini e salami. [Trad: Mi conviene dormire in cantina]