L'Edonè si trasferisce in Oklahoma Weekend di country e bluegrass

Quando ci si ritrova ad ascoltare la voce di Rockin’ Bonnie non si può fare a meno di battere il piedino. Minimo. Perché la voglia di ballare è parte stessa delle sue esibizioni da più di vent’anni. Anche se i passi di danza country e rockabilly non li si conosce. E domani alle 22 (ingresso come sempre gratuito) quella voce la si potrà sentire all’Edonè, accompagnata dal Western Bound Combo. Il concerto fa parte del weekend a conclusione della rassegna annuale From The Mountains To The City, dedicata alla pop(ular) music statunitense. La band nasce dalla fusione di due progetti: The Starliters e Rockin’ Bonnie & the Mighty Ropers. Entrambe le formazioni, la prima con una esperienza di oltre vent’anni, hanno calcato i palchi dei più prestigiosi festival europei e vantano live anche oltreoceano. Ad accompagnare la leader Rockin’ Bonnie ci sono ora Max Zampini, uno dei migliori chitarristi della vecchia scuola italiana, il contrabbassista Bobby Vain, il chitarrista Sergio Panigada, il multi-strumentista Matt Ringressi (violino, innanzitutto) e batterista Manuel Peretti. Il loro repertorio spazia dall’hillbilly boogie all’honky tonk, dal country e al western swing.




In apertura gli Hillbilly Heroin, duo composto da Michele Dal Lago e Angelo Bonfanti. Stasera invece Ruben & Matt (Ruben Minuto e Matteo Ringressi) propongono una selezione di brother duets, old time music e pre-Bluegrass, con abbondanza di brani sacri. In apertura The Quarry Brothers, duo Bluegrass composto da giovani musicisti bresciani. In Europa, come dicevamo, Rockin’ Bonnie ha partecipato un po’ a tutti i maggiori festival di genere. Nel 2010 il grande approdo negli Usa al Rhythm Rockers Festival di Long Beach, California. Nel 2012 è arrivata fino in Russia con due concerti a Mosca e San Pietroburgo. Nell’agosto 2014, infine, due concerti ad Austin (Texas).