Leonardo Vincenti, il bergamasco che a meno di 11 anni è già maestro di scacchi

Ha superato la soglia dei 2.200 punti Elo (il sistema che quantifica la forza di un giocatore di scacchi) e prima ancora di compiere gli undici anni è diventato maestro di scacchi. Conferma così quanto già era nell'aria Lorenzo Vincenti, enfant prodige di Mozzo, classe 2012. Ha iniziato a giocare durante il lockdown, nel 2020, e nel 2021 ha avviato la propria carriera agonistica. Ora, a distanza di pochi anni, è nella top venti al mondo nella categoria under 12.

Numeri in chiaro

Il titolo di maestro di scacchi lo ha conquistato in un recente torneo internazionale a Budapest, dove il giovane bergamasco ha ottenuto nuovi punti che, al prossimo aggiornamento delle classifiche, gli permetteranno di superare la soglia dei 2.200 punti Elo. Ben al di sopra quindi del livello medio, che, secondo calcoli effettuati anni fa e pubblicati da una rivista di settore, si pone intorno ai 1.600, e non troppo distante dai top player, che veleggiano oltre i 2.700

Perché è un traguardo così importante

Per chi non è un appassionato del gioco o non ne conosce il mondo agonistico, per capire la straordinarietà del giovane bergamasco basta pensare che l'attuale numero uno al mondo, il norvegese Magnus Carlsen, sfondò quota 2.200 nel 2002, quando aveva dodici anni (il sistema comunque all'epoca era regolato da criteri leggermente diversi). Per essere precisi, lo stesso traguardo è stato tagliato da Vincenti a dieci anni, undici mesi mesi e un giorno.