In via Pescaria a Bergamo

L’insolito coworking di Upperlab Fra teatro e ingegneria artistica

L’insolito coworking di Upperlab Fra teatro e ingegneria artistica
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In molti conoscono la residenza creativa di Upperlab, nata circa tre anni fa in via Pescaria a Bergamo, ma non tutti sanno che lo scorso aprile una nuova inaugurazione ha letteralmente trasformato lo spazio in un luogo polifunzionale, dove si mescolano progettazione e sperimentazione artistica.

Ingegneria artistica. Il nuovo Upperlab non ha cambiato sede ma ha interamente ristrutturato i locali, recuperandone i materiali e rispettando l'originale aspetto del luogo. Che ora è diviso in due parti, con due ingressi separati: un'area coworking destinata a chi utilizza gli spazi come ufficio, con scrivanie o box, sala riunioni e archivio per poter conservare i propri documenti, e una sala grande, attrezzata con fari teatrali e impianto audio, da poter utilizzare come sala prove o per laboratori e dove con cadenza regolare si tengono spettacoli e concerti.

Bettini Levin Miccolis Pissavini
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Un mix vincente. A reinterpretare il luogo e traghettarlo verso una nuova idea sono state tre realtà distinte e apparentemente sconnesse: la compagnia MatèTeatro (che faceva parte della vecchia gestione), lo studio grafico Ecograph e lo studio di ingegneria DST.RE, riuniti nella Onlus Condividere per Crescere, che gestisce lo spazio. Questo mix fra percorsi formativi e professionali diversi ha dato un’anima multiforme al luogo, che ora è vissuto e compartecipato da professionisti della progettazione (non solo ingegneri, ma anche architetti), esperti di comunicazione e compagnie di danza e teatro che svolgono qui le loro attività. Più di un consueto coworking: ad Upperlab si può affittare una scrivania con wi-fi o un palco con set luci. La convivenza con la creatività artistica, poi, ha influito anche sul lavoro degli uffici, facendo nascere Upl project, un’idea di progettazione coordinata a servizio dell’edilizia che fa della sinergia di prestazioni la sua caratteristica

Dust - foto Flavia Bianchini
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Graziano - foto di Mattia Pievani
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inaugurazione Chicca e Giulio
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L’anima spettacolare delle serate. In concomitanza con la nuova gestione sono rinate anche le attività aperte al pubblico. Dalla tradizione Upperlab continuano le serate di “microfono aperto”, alle quali si aggiungono gli spettacoli e i concerti, secondo un calendario in divenire che è bene consultare sulla pagina Facebook. Per chi non frequenta lo spazio, occorre sapere che per prima cosa bisogna tesserarsi. La tessera annuale costa 5 euro ed è possibile pre-iscriversi alla serata sul sito, dopodiché non resta che godersi il concerto o la performance. Se il "microfono aperto” è una serie di sketch di 10 minuti da parte di artisti diversi che si susseguono in una sorta di palco libero o prova aperta, gli altri eventi sono vere e proprie performance per le quali è richiesto un contributo “a cappello” scelto dal pubblico a seconda del gradimento.

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