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Un mondo di trenini in via Locatelli e non chiamateli «giocattoli»

Un mondo di trenini in via Locatelli e non chiamateli «giocattoli»
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Il trenino è il simbolo dell’infanzia, il giocattolo per eccellenza, che richiama alla memoria un certo cliché legato al Natale, allo scartare i regali, ai momenti condivisi fra genitori e figli. C’è qualcosa di magico in queste locomotive che si muovono da sole, attraversando paesaggi immaginati, emettendo fischi e sbuffando vapore dalla caldaia. Un fascino palpabile e concreto, se in alcuni casi fa scattare una vera e propria febbre collezionistica.

A Bergamo, in via Locatelli, esiste un piccolo negozio pieno di scatole e scatoline che racconta una passione dalle affascinanti declinazioni. Si chiama Toy Trains, è stato aperto quindici anni fa da Luca Micheli e vanta il titolo di unico Märklin Store Ufficiale d’Italia (al mondo sono otto in tutto).

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Cos’è Märklin. Stiamo parlando della più importante azienda nel campo delle riproduzioni di locomotive in metallo. È il punto di riferimento per tutti i collezionisti e appassionati del settore, che vanta il meglio della produzione mondiale. Märklin è un’azienda tedesca, di Göppingen (vicino a Stoccarda), nata nel 1859 come fabbrica di giocattoli di altissima qualità. Nel tempo si è specializzata nella produzione di locomotive, impianti, binari, scambi e tutti gli altri accessori necessari a realizzare un vero e proprio sistema ferroviario in scala.

Alcune note tecniche. Märklin è leader mondiale per la produzione di trenini in metallo, costruiti con un’altissima componente manuale, ultra specializzata. Occupa circa il 98 percento del mercato per ciò che riguarda la produzione di trenini in corrente alternata. E, a questo punto è necessario fare una precisazione, scontata per gli appassionati ma necessaria a capire meglio di cosa si sta parlando.

Il mercato in questo settore, infatti, si divide in due macro settori: la corrente continua e la corrente alternata. La prima raccoglie tutti i modelli che si muovo grazie all’elettricità che passa sulle due canoniche linee parallele dei binari. In questo settore si collocano tutte le principali aziende concorrenti del settore: la Rivarossi di Como che negli anni ’90 ha acquisito la vicentina Lima, poi la tedesca Fleischmann, l’austriaca Roco, l’inglese Hornby e le altre. Ma quando si parla di trenini in corrente alternata si presuppone l’esistenza di un terzo binario centrale e di locomotive dotate di un “pattino” inferiore che ne permette il funzionamento. E in questo settore la Märklin è leader mondiale.

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Lo store ufficiale italiano a Bergamo. La Toy Trains di Luca Micheli, perciò, si è specializzata nel tempo, garantendosi la dicitura di negozio di riferimento per il mercato italiano e non solo. Il negozio vende in tutta Italia e all’estero, garantendo ai propri clienti l’assortimento completo in tutte le scale (sono quattro quelle ufficiali) e il commercio di importanti pezzi da collezione. Qualcosa di decisamente diverso da un semplice negozio di giocattoli.

Lo store di Bergamo fornisce anche altri servizi. Da una parte l’assistenza, limitatamente alle possibilità elettrotecniche consentite (questi modelli, infatti, montano dei sistemi digitali con decoder integrati che ne sottolineano l’altissima qualità tecnica). Poi, sono previste giornate di formazione, per insegnare l’uso corretto della centralina digitale, quella che consente di creare priorità e automatismi nei plastici. E, per gli appassionati, l’ideazione – appunto – di plastici.

Cos’è un plastico e come si costruisce. Toy Trains collabora da anni con la realtà Diorama dell’ingegnere Dario d’Alessandro, specializzato nella progettazione e realizzazione di plastici, ovvero di tutta la complessa ambientazione necessaria a “giocare” con i trenini. Le nuove tendenze del settore vedono l’abolizione del classico grande plastico in centro alla stanza e preferiscono progetti con un paesaggio ricostruito sulle pareti di un intero locale: la cosa permette, per esempio, di attivare 5 o 6 locomotive alla volta, coordinando scambi e passaggi. Si tratta di strutture molto complesse per cui sono richieste anche 200 ore di lavoro a metro quadrato.

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Bambini, collezionisti e cifre da capogiro. Alcuni clienti di questo negozio hanno iniziato acquistando un set base da 100 euro e ora vanno all’università. Lo stesso Luca Micheli è collezionista da 53 anni, da quel primo trenino ricevuto in regalo a 4 anni. Ma quanto costano questi bellissimi oggetti? La produzione Märklin si caratterizza per una collezione attuale, identificata dalla produzione corrente e suddivisa fra i modelli tedeschi e quelli esteri, scelti per le loro particolari caratteristiche tecniche o estetiche: per questi pezzi si parla di cifre che vanno da 70 euro fino a 3.000.

Poi esiste un mondo legato ai pezzi da collezione storici. Modelli legati ad anni particolari o epoche precise possono essere battuti all’asta anche per centinaia di migliaia di euro. Cifre incredibili, ma assolutamente plausibili per il collezionismo di ogni livello. Anche in questo caso la magia resiste ed è palpabile. Si vede negli occhi stupiti che ammirano un trenino che parte, sentendo il rumore del suo motore, il fischio e persino il classico sbuffo di vapore della caldaia. E tutti tornano bambini.

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