Il 15 settembre segnerà una data storica per il turismo italiano: alle 10 del mattino, a Lovere, verrà inaugurata la prima strada certificata del progetto “Le 100 Strade più belle d’Italia”. Si tratta della Strada dei Ciclamini, un percorso di 60 chilometri che collega Lovere a Bienno attraversando alcuni dei paesaggi più suggestivi della Lombardia.
L’iniziativa, promossa da Italy Discovery e dall’Associazione I Borghi più belli d’Italia con il sostegno del Ministero del Turismo, rappresenta una rivoluzione nel concetto stesso di viaggio: non più solo la destinazione al centro dell’esperienza turistica, ma il percorso stesso come protagonista dell’avventura.
Il percorso della Strada dei Ciclamini
La nuova strada certificata attraversa 15 comuni distribuiti tra il lago d’Iseo, le Alpi Orobie e la Val Camonica, toccando tre dei “Borghi più belli d’Italia”: Lovere, Clusone e Bienno. Il tracciato si snoda attraverso contesti naturali di eccezionale bellezza, dal Passo della Presolana all’Alta Val di Scalve, lambendo i parchi delle Orobie bergamasche e dell’Adamello.
Quello che rende unico questo itinerario è la straordinaria ricchezza del territorio che attraversa: 21 prodotti agroalimentari a denominazione di origine protetta – dallo stracchino delle Valli Orobiche al Bitto dell’Alta Val Brembana – si alternano a un patrimonio storico e culturale di prim’ordine, che spazia dal museo archeologico di Cividate Camuno agli affreschi del Romanino a Breno.
Un progetto triennale ambizioso
Il programma “Le 100 Strade più belle d’Italia” si svilupperà nell’arco di tre anni con un approccio graduale ma determinato. Dopo questa prima sperimentazione, nel corso del primo anno verranno certificate altre nove strade, per un totale di dieci percorsi pilota che serviranno a perfezionare il sistema di classificazione.
Le prossime destinazioni spazieranno dalla Toscana – con un tracciato tra Val d’Orcia e Val di Chiana – alla Puglia, passando per i percorsi del vino umbri, il Montefeltro, la Liguria, il Friuli-Venezia Giulia, l’Alto Adige, il Cilento e la Via della Ceramica siciliana. Nei due anni successivi, il progetto prevede la certificazione di altre 90 strade, per raggiungere l’obiettivo finale dei 100 percorsi.
La carovana d’epoca apre i festeggiamenti
I festeggiamenti inizieranno già domenica 14 settembre con un evento suggestivo: alle 14.30 partirà da Bienno una carovana di auto d’epoca che percorrerà a ritroso l’intero tracciato della Strada dei Ciclamini.
Il corteo farà tappa a Castione della Presolana alle 16, per poi concludersi alle 18 al porto di Lovere, dove i sindaci di entrambi i comuni – Ottavio Bettoni per Bienno e Claudia Taccolini per Lovere – parteciperanno al taglio del nastro.
Presenze istituzionali di rilievo
All’inaugurazione di lunedì 15 settembre interverrà personalmente la ministra del Turismo Daniela Santanchè, affiancata da numerose autorità locali e nazionali.
Tra i partecipanti il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti, gli assessori regionali Franco Lucente (Trasporti e mobilità sostenibile) e Alessandro Beduschi (Agricoltura), l’europarlamentare Mario Mantovani e il senatore Raffaele Speranzon, membro della commissione Cultura di Palazzo Madama.
Turismo sostenibile e valorizzazione del territorio
Il progetto punta a creare un nuovo modello di turismo sostenibile che mette al centro la scoperta lenta del territorio, valorizzando le eccellenze locali, le tradizioni enogastronomiche e il patrimonio paesaggistico.
Ogni strada certificata offrirà al viaggiatore – che si muova in auto, moto, bicicletta o a piedi – un’esperienza completa che unisce gusto, storia, cultura e bellezza naturale.
La Strada dei Ciclamini rappresenta così il primo tassello di un mosaico più ampio, che mira a ridisegnare la mappa del turismo italiano puntando sulla ricchezza nascosta dei territori minori e sulla magia del viaggio come esperienza in sé.