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Il Natale, soprattutto per gli altri Il pranzo della Caritas a Dalmine

Il Natale, soprattutto per gli altri Il pranzo della Caritas a Dalmine
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Non chiamatelo pranzo dei poveri: ci tengono a specificarlo i volontari degli oratori Santa Maria e Sant'Andrea di Sforzatica che anche quest'anno, in sinergia con Caritas Bergamo, hanno organizzato l'ormai tradizionale pranzo di Natale rivolto alle persone bisognose. Ai tavoli della sala dell'oratorio di Santa Maria si sono sedute quasi cento persone, più i volontari che da settimane si adoperavano per organizzare la giornata.

 

 

Molte di queste persone hanno come punto di riferimento la Caritas di Bergamo e il suo direttore, don Roberto Trussardi, oppure don Valentino, che da anni mantiene vivi i contatti con le persone che vivono abitualmente nei pressi della stazione di Bergamo. «I primi anni era difficile - ha spiegato Angiolina, una delle volontarie - ma adesso le persone lo sanno: ormai attorno alle undici si radunano nei pressi della stazione dove sanno che arriverà a prenderli il pullman per portarli qui». Oltre a loro ci sono anche diverse famiglie bisognose di Dalmine e di alcuni paesi limitrofi, molte delle quali fanno riferimento e sono assistite dai vari enti presenti sul territorio e che fanno capo sempre alla parrocchia, come ad esempio il centro di primo ascolto di Sforzatica. «Ma sono veramente tante le persone coinvolte - ha spiegato Cesare, marito di Angiolina - e quest'anno siamo stati molto contenti perché abbiamo visto anche molti giovani che hanno ritenuto che valesse la pena trascorrere un Natale diverso dal solito, venendo a dare una mano al nostro pranzo».

Due primi, un secondo, dolce, frutta: tutto il cibo viene raccolto dai volontari e viene donato da diverse persone che hanno a cuore la causa e che vogliono dare una mano in qualche...

 

Articolo completo a pagina 41 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 2 gennaio 2020. In versione digitale, qui.

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