Dono di un privato

Il Natale è apparso in Malpensata

Il Natale è apparso in Malpensata
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Non è la banana scotchiata di Maurizio Cattelan, non è la Pietà “nigeriana” di Fabio Viale, non è la Maestà sofferente di Gaetano Pesce. Niente dell’appeal provocatorio dell’arte contemporanea e dell’agro retrogusto che lascia dentro. Qui c’è soltanto la grandiosità di Piero della Francesca che impatta sulla Malpensata di Bergamo e quasi estorce un respiro liberatorio a passanti e automobilisti. Perché quei tre pannelli di alluminio (di dodici metri quadrati ciascuno), raffiguranti l’Annunciazione, la Pala di Montefeltro e il Battesimo di Gesù, costituiscono uno choc estetico in una zona della città non propriamente bella. Di certo la sorpresa s’amplifica se consideriamo come una parete libera che s’affaccia su un crocevia tra i più trafficati di Bergamo non sia occupata da gigantografie pubblicitarie della grande distribuzione bensì dall’annuncio del Natale interpretato da un fuoriclasse della pittura italiana.

 

 

Pochi sanno che quel corpo di facciata con il trittico di Piero della Francesca, che dà sullo spiazzo del mercato del lunedì, appartiene alla chiesa maggiore del Patronato San Vincenzo. L’installazione è dell’artista e architetto Bruno Vaerini che ha trovato in don Davide Rota (superiore del Patronato) la giusta dose di sensibilità e di coraggio nel concretizzarla, in un tempo fin troppo prudente anche per l’annuncio evangelico circoscritto all’interno delle chiese e intiepidito nelle strade. Le risorse per il materiale sono state donate da un imprenditore bergamasco del quale conosciamo solo le iniziali: R.M.. I tre dipinti danno il meglio di sé nelle ore di buio grazie a una illuminazione dall’alto che ne esalta l’impatto suggestivo.

«Piero della Francesca - precisa Vaerini - ci dona il silenzio di cui abbiamo bisogno. I personaggi formano un abbraccio o un’aureola attorno al personaggio centrale, quasi sempre la...

 

Articolo completo a pagina 11 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 26 dicembre. In versione digitale, qui.

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