La neve in Città Alta
La neve si posa su Bergamo e la trasforma con garbo in una città incantata. Rami carichi di bianchi cristalli disegnano arabeschi nel cielo, mentre Piazza Vecchia diventa un quadro, con la fontana dai leoni di pietra che osservano, con sguardo ieratico, i fiocchi cadere silenziosamente. I lavatoi diventano il set ideale per un film ambientato negli anni Trenta, quando le donne con i cesti carichi di panni e quotidianità, passavano le ore a cantare e a raccontarsi le fatiche di una vita dura ed onesta, che nulla di semplice concedeva.
Bergamo sotto la neve è una poesia, sono i colli con le case di pietra che rievocano una visione sospesa nel tempo, punteggiata qua e là da qualche campanile. In mezzo al bianco che tutto copre e domina vi sono punti di colore, pochi ma di grande impatto visivo: come la cabina arancione della funicolare che da San Vigilio scende verso Città Alta, che pare una vecchia signora, dal passo lento e affaticato, lungo il sentiero coperto di neve. Con sé porta un pugno di persone che vogliono godersi la città, immergendosi in un'atmosfera surreale, che durerà forse ancora qualche giorno. O i cartelli blu dei pullman, con i bordi decorati dalla neve, e qualche indomito ciclista che, vestito con una divisa vistosa, sale lungo un sentiero pedalando con forza e determinazione.
Non sono molti i passanti che percorrono la Corsarola e le vie circostanti. Ad approfittare della neve sono soprattutto dei giovani turisti e i padroni dei cani, che portano gli animali a spasso perché possano giocare. Nell'aria si diffondono anche le grida di alcuni bambini che in questo magico paesaggio si divertono a lanciarsi palle di neve, con tutto l'entusiasmo che a loro appartiene.
Nevica a Bergamo, insomma, e la nostra città, che anche sotto il sole non nasconde il proprio incanto, diventa ancor più bella.