Da venerdì 22 a domenica 24

Non sentite già profumo di taragna? A Stabello ritorna l'imperdibile festa

Non sentite già profumo di taragna? A Stabello ritorna l'imperdibile festa
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Le sagre e le feste di paese a Bergamo non mancano. Ce n'è però una in particolare che di anno in anno continua ad attirare visitatori e buongustai non solo da tutta la provincia, ma addirittura da tutta la regione. Stiamo parlando della Festa Regionale della Taragna, giunta quest’anno alla 25° edizione. La sagra, che si svolge ogni anno nella frazione di Stabello di Zogno, ha raggiunto in questi anni numeri da record, guadagnando di diritto il titolo di “sagra regionale”.

In cucina gli zognesi. Una festa all’insegna della cucina tipica bergamasca, dove ai fornelli troviamo non cuochi provetti, bensì le donne e gli uomini del paese, che per sei giorni preparano i piatti storici della tradizione zognese. Questo ha reso la festa di Stabello unica nel suo genere, attirando ogni sera migliaia di persone ansiose di provare la magica taragna fumante, preparata seguendo la ricetta che in questi anni la resa famosa. lo scorso weekend ha chiuso con un sold out, con picchi da 4mila persone a sera. E adesso si riparte con il bis nei giorni di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24.

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Un successo, con numeri mirabolanti. Ci racconta qualcosa di più Massimo Pesenti, residente a Stabello e tra i principali organizzatori della festa. «La Festa Regionale della Taragna è nata 25 anni fa, promossa dall’Unione Sportiva di Stabello con l'intento di finanziare le attività e le manifestazioni sportive all'interno del paese. Da un piccolo evento è nata poi negli anni una vera e propria sagra, evolvendosi fino ad oggi è attirando sempre più persone da tutto il nord Italia e non solo… Con gli anni invece le persone del paese hanno iniziato a frequentare sagre più “tranquille”, lasciando così la festa a chi ci raggiunge da fuori provincia. Una caratteristica insolita per una sagra di paese. Stabello è comunque ampiamente coinvolto, con più di 150 volontari tra giovani e veterani che si alternano nelle varie mansioni, che vanno dall'organizzazione fino alla cucina. Da quest’anno abbiamo anche un accordo con l’Associazione Commercianti di Zogno. La nostra sagra riesce a garantire al massimo 4mila coperti a sera, i partecipanti in caso di massima affluenza vengono dirottati dai parcheggiatori posti nella parte più bassa del paese nei vari ristoranti zognesi aderenti all'iniziativa, che propongono un menù molto simile a quello della festa».

 

 

Un’affluenza che si è vista nel weekend appena trascorso, dove più di 10mila persone si sono alternate per accaparrarsi un piatto di polenta, anche con code lunghissime che arrivano a toccare le due ore di attesa. «Il bello è anche questo… La sfida sta anche nel saper aspettare e il premio per chi riesce a resistere è proprio la nostra Taragna, che visti i tempi attesa viene davvero guadagnata! È il prezzo da pagare per un evento che ha raggiunto numeri da Guinness».

Un menu gustosissimo. La cucina vede la sua apertura alle 18 e prosegue ininterrottamente fino alle 24, proponendo anche succulenti accompagnamenti all’intramontabile sapore della polenta con i formaggi. Troviamo cosi i famosi spiedini El Pincia, preparati con un particolare mix di carne e ideati dagli anziani della festa anni or sono. Per gli amanti della selvaggina seguono a ruota il cinghiale e il capriolo, che dagli albori della sagra accompagnano il piatto tipico bergamasco.

 

 

Lo scopo benefico. Sono state molteplici anche le iniziative finanziate dalla festa stessa, partendo dalle manifestazioni sportive dei primi anni fino alla realizzazione dell’oratorio di Stabello. «La nuova finalità da quest'anno - continua Pesenti - riguarda la costruzione di un'area sportiva polivalente nel nostro piccolo Comune, che attualmente ne è sprovvisto. L'idea è quella di realizzare un piccolo campo da calcio, le tribune è un bar per l'area sportiva. L’incasso della festa nei prossimi anni verrà utilizzato per questo obbiettivo. Una parte del ricavato viene anche utilizzata per opere di solidarietà».

La sagra riprende il prossimo weekend. Noi non possiamo che raggiungere la piccola frazione di Stabello e la sua fantastica taragna, ormai proiettate verso il titolo di “festa internazionale”! E non preoccupatevi per la coda: i profumi che si alzano dallo stand della manifestazione vi faranno sicuramente dimenticare l’attesa!

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