Aperto un altro cantiere

Oriocenter, al via il secondo lotto (A che punto sono con il primo?)

Oriocenter, al via il secondo lotto (A che punto sono con il primo?)
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Oriocenter sta per crescere ancora. Le ultime notizie, circolate ad agosto 2015, parlavano di «fasi preparatorie» per l'ampliamento: dal Comune di Azzano San Paolo erano arrivati tutti i benestare necessari, dal permesso di costruire all’autorizzazione commerciale, ed erano cominciate le prime operazioni di bonifica del terreno (bombardato dagli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale), con il sollevamento di tutta la pavimentazione di copertura del parcheggio.

 

 

Il primo lotto, entro il 2017. Si parlava allora del primo lotto, quello rinominato Oriocenter Extension o Terza fase di Oriocenter, destinato a svilupparsi, entro la primavera del 2017, su 30mila metri quadri. Su YouTube girano da due anni le immagini del rendering e promettono bene. Vi saranno 75 spazi per negozi e ristoranti, ma anche aree dedicate al divertimento e allo svago, compreso un cinema multiplex da 14 sale, 2424 posti a sedere e un posteggio per 2mila mezzi. A commercializzare gli spazi sarà la società milanese Arcus Real Estate, con un progetto costruito sull’unione tra tempo libero e shopping. Sui due piani, due stili diversi di negozi: sotto tutto quello che potrà riguardare il “mondo casa”, lo sport, abbigliamento fashion di fascia medio-bassa e gli accessori per la monda. Sopra, al secondo piano, marchi più sofisticati di fascia medio-alta. A completare il tutto, oltre alle 14 sale cinematografiche, anche un auditorium con 400 posti a sedere, utilizzabile per conferenze.

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Il secondo lotto, si inizia. Dopo un lungo standby del progetto, scrive oggi L’Eco di Bergamo che adesso, finalmente, ci siamo: è stata comunicata dal «Comune di Azzano San Paolo l’apertura del cantiere per la realizzazione del cuore (o, meglio, l’architrave) del faraonico progetto, come previsto dalla revisione dell’accordo di programma risalente al lontano 2009». Dopo lo sminamento, si procederà a parcheggi e vie interne e poi, naturalmente, all’edificio vero e proprio. È sempre L’Eco a svelare numeri e novità della struttura: si parla di un’area di 73mila metri quadrati, che comprende, oltre ai negozi, un planetario (sì, avete letto bene), un hotel a cinque stelle, un ristorante, uno spazio espositivo destinato a mostre e sfilate e delle aree verdi. Quando sarà pronto? Impossibile fissare un termine preciso, ma pare ci sia l’intenzione di procedere di buona lena, dopo il periodo di stallo.

Il terzo lotto, ancora fermo. Della parte a sud, dove dovrebbe sorgere il terzo lotto, non si sa ancora nulla. Qui gli edifici (si è parlato di torri) dovrebbero accogliere la clinica medica e gli uffici.

 

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