Orto Consapevole, da Clemente Savoldelli a Gandino porte aperte a chilometri zero
Sabato (23 luglio), dalle 9 alle 12, open day per scoprire le eccellenze locali. Mulino a pietra, ma anche verdure e ortaggi raccolti in tempo reale
Costruire una rete sociale più umana, basata sul rispetto della natura e dell’essere umano. Sono gli intenti primari, e assolutamente condivisibili, dell’iniziativa Orto Consapevole, che muove i primi passi sabato 23 luglio con l’open day organizzato dalle 9 alle 12 presso l’Agricoltura Savoldelli Clemente di Gandino.
«L'intento - spiega Fabio Nodari, fra i referenti dell’iniziativa - è quello di conoscere e far conoscere le realtà locali, favorendo quelle che lavorano in risonanza con i principi del gruppo. Grazie all'appoggio di Clemente (nella foto di apertura con la figlia Priscilla, ndr), alla sua esperienza e alla sua disponibilità, speriamo che Orto Consapevole possa diventare un punto di riferimento per domanda e offerta, ma anche un luogo d'incontro per tutti coloro che condividono il bisogno di rafforzare con attività concrete e idee condivise la rete umana del nostro splendido territorio». L’iniziativa si tiene come detto nella sede dell’Agricoltura Savoldelli Clemente (in via Innocenzo XI, 48/C al confine con Cazzano Sant'Andrea) la cui esperienza prende il via nel 1986.
Nasce come realtà artigianale per edilizia residenziale e costruzioni industriali, con una decina di addetti, privilegiando risparmio energetico e basso impatto ambientale. Forte delle origini del titolare (la cui famiglia è nata nell’antica Cà Parecia, culla dell’orginario seme del Mais Spinato di Gandino), l’azienda diviene punto di riferimento per le nuove coltivazioni, utilizzando la disponibilità di terreni un tempo di espansione costruttiva. Dal 2013 l’oggetto sociale dell’impresa si allarga all’agricoltura, con campi di Mais Spinato coltivati a Gandino, Casnigo e Leffe.
Nella sede di via Innocenzo sarà visitabile il mulino da 12 hp che grazie all’ausilio di una pietra del diametro di 1,20 mt. consente di raggiungere i 200 kg./h di prodotto lavorato. Al mulino è affiancato un setaccio che consente di ottenere farine sino a 180 micron. La farina di Mais Spinato di Gandino viene prodotta in ottemperanza agli standard di legge più elevati e in particolare è adeguata al Disciplinare di produzione della Farina integrale e bramata della Bergamasca stabilito dalla Camera di Commercio di Bergamo. La Savoldelli Clemente Srl – Agricoltura (www.agrisavoldelliclemente.it) è inoltre prima produttrice della “Miscela di Antiche Varietà Bergamasche”, ottenuta dalla molinatura congiunta di granella di Mais Spinato di Gandino, Rostrato Rosso di Rovetta e Nostra dell’Isola. Queste tre varietà bergamasche sono espressamente indicate nel disciplinare proposto alla Camera di Commercio per la ricetta della “Polenta taragna orobica”, nell’ambito del marchio di tutela “Bergamo Città dei Mille…Sapori”.
Claudio Bertasa nel suo caseificio di Cirano
I prodotti dell'Azienda Agricola Vedinasco
I visitatori potranno scoprire l’Orto creato da Savoldellli nei poderi circostanti, acquistando sul posto verdure ed ortaggi raccolti in tempo reale. «La giornata – aggiunge Nodari – sarà occasione per dialogare con altri produttori locali che pure hanno aderito a Orto Consapevole. Si tratta dell’Azienda Agricola Bertasa Claudio di Cirano (frazione di Gandino) specializzata nella produzione di formagella e prodotti caseari d’eccellenza; dell’Azienda Agricola Blue di Davide Bosio (Peia), specializzata nella produzione di mirtilli, miele, bevanda idromele Danu, fiori; dell’Azienda Agricola Vedinasco di Irene Torri. Quest’ultima propone piccoli frutti ed erbe officinali e segue un allevamento di pecore Suffolk. Creare rete sociale, sul territorio e per il territorio è uno degli obiettivi che ci prefissiami di perseguire, di cui questo progetto è il precursore».
Per informazioni è disponibile il numero 320.3579362.