Pattini, botte e stile: è il Roller Derby
«Fight like a girl» è il loro motto e mai slogan fu più azzeccato. Perché le Crimson Vipers Roller Derby Bergamo sono un gruppo di ragazze... cazzutissime. Passateci il francesismo, ma quando ci vuole ci vuole. Giovani donne che, a "bordo" dei loro pattini si sfidano in match tanto rudi sul campo quanto amichevoli fuori dal campo. E dopo una lunga estate di attesa, le rossonere orobiche tornano a dare spettacolo sabato 30 settembre, alla Italcementi di Bergamo, con una doppia sfida alle 15 e alle 18, con tanto di festa finale in quel dell'Edoné. Il tutto con la collaborazione dello Uisp Bergamo e nell'ambito della quarta settimana dello sport contro la violenza di genere in ricordo di Yara Gambirasio, che da sempre dà enorme spazio agli sport femminili.
Il programma, come anticipato, si suddivide in tre fasi, due prettamente sportive e uno, invece, di festa. Prima, però, piccolo antipasto con una mini-festa delle nostre allo Spazio MAD alle 18 di venerdì 29, con tanto di dj set di Franz Barcella. Il programma ufficiale, invece, parte alle 15 di sabato 30 con le cosiddette "beginners", novelline che da poco si sono lanciate in questo sport e che hanno superato l'esame minimo di abilitazione per avere l'ok al gioco. Una sorta di patentino di sicurezza, che oltre al regolamento e alle nozioni base di pattinaggio, insegna alle ragazze a cadere senza farsi male e a non provocare incidenti con chi pattina di fianco. Per alcune delle protagoniste di questa sfida sarà la prima volta assoluta che indosseranno i pattini per una sfida sul track, e siamo certi che le emozioni, davanti al pubblico di casa, saranno tantissime. Questo "scrimmage", che in gergo significa partita amichevole, sarà un'occasione unica per fare esperienza in vista delle partite vere e proprie, cioè ii "bout", match che danno anche punti classifica.
Alle 18, invece, ecco le Vipers "ufficiali", che sfideranno una squadra mista formata dalle ragazze di Milano e Torino. Sarà sempre uno "scrimmage", dunque un match amichevole, che non influenzerà la classifica, ma sarà comunque un bellissimo test. visto che contro le Harpies meneghine le nostre ragazze non sono mai riuscite a vincere, mentre contro le Bloody Wheels piemontesi le vittorie sono arrivate ma soltanto sul filo del rasoio. L'ultima sfida vittoriosa con Torino c'è stata al torneo Skate Im Ring di Bolzano, dove le bergamasche si sono guadagnate il terzo posto. Tutto questo per dire che le Crimson si aspettano una grande affluenza di pubblico (dato anche che l'evento sarà gratuito e con offerta libera per sostenere la squadra) nella speranza che gli spalti diano quella spinta decisiva verso la vittoria alle nostre ragazze. Infine, a partire dalle 21, l'agonismo lascerà spazio all'amicizia nel cosiddetto "afeter bout", il terzo tempo del roller derby, dove Crimson, Harpies, Bloody Wheels e pubblico si ritroveranno all'Edoné per bere e mangiare in compagnia.
Se ancora non conoscete questo sport, il nostro consiglio non può che essere quello di recarvi alla palestra Italcementi il 30 settembre. Il roller derby, infatti, sebbene ancora non sia ufficialmente riconosciuto, porta con sé valori che vanno oltre il mero agonismo. Per esempio: quando c'è un evento, anche amichevole, le squadre vicine accorrono per dare una mano con l'organizzazione. E sabato 30, tra gli arbitri ci saranno giocatrici di altre squadre, come le Anguanas di Vicenza, che non giocano ma daranno manforte sull'arbitraggio. Lo stesso faranno le Vipers il 14 ottobre, ricambiando il favore. Uno spirito di collaborazione che permette di tenere in piedi un movimento completamente autofinanziato e ancora in fase di espansione. Attualmente, in Italia ci sono otto squadre ufficiali: le Vipers a Bergamo, le Harpies a Milano, le Bloody Wheels a Torino, le Anguanas a Vicenza, le Alp'n'Rockets a Bolzano, le Stray Beez a Rimini, le Poison Kittens a Palermo, le Seasters lungo la riviera adriatica e le O.r.d.a - Outsiders roller derby alliance, squadra che ospita giocatrici sparse per l'Italia che nella loro città non hanno una squadra con abbastanza atlete per giocare. Troppo poche per un campionato nazionale e così la classifica è su base europea, con le formazioni italiane che se la devono vedere con squadre di altre nazioni continentali per portare a casa punti classifica, anch'essa su scala europea. Il regolamento, invece, non è dei più intuitivi da spiegare, mentre tutto risulta più facile provando o almeno guardando un "bout". L'occasione giusta è dietro l'angolo, sfruttatela.