Pronti a liberare la festa a Osio? L'evento rock dell'estate orobica

Torna, a partire da mercoledì 26, uno degli eventi più attesi dell'estate osiense. Presso l’area feste di Osio Sopra inizia Libera la Festa, festival musicale organizzato dell'associazione Libera la Testa, che raggiunge quest'anno il traguardo dei dieci anni e che promette, in questo speciale compleanno, di stupire tutti gli amanti del genere e non solo. Una storia che racconta di birra, musica e buona cucina, ma anche di amicizia, solidarietà e tanta passione. L'idea è nata anni fa da un progetto del Centro Giovanile di Osio Sopra, quando un gruppo di ragazzi, allora ventenni, aveva deciso di mettersi in gioco per creare “qualcosa”. Era nata così l'associazione, dedicata fin da subito a manifestazioni culturali, piantumazione di aree verdi e organizzazione di cene e pranzi sociali nel comune di Osio Sopra. Manca poco al via alle danze: andiamo a scoprire insieme cosa ci aspetta!
Tanta buona musica. Una line up degna di un festival internazionale. Sono infatti numerosissime le band che calcheranno il palco in questi quattro giorni di musica! Gruppi bergamaschi, cantautori italiani e artisti internazionali si intervalleranno in queste serate, spaziando nel panorama rock a 360 gradi, regalando non solo concerti ma sopratutto emozioni e spettacolo.
- Mercoledì 26 luglio: Stefano Edda Rampoldi, i Moostroo e Alessandro Fiori.
- Giovedì 27 luglio: Capre a Sonagli, i Julie’s Haircut, gli Hibagon e i Sake Sed.
- Venerdì 28 luglio: Zu, gli Ornaments, i Valerian Swing e i Bennet.
- Sabato 29 luglio: Surfin’ Lungs (UK), Los Chicos (Spain), Tough e i Midnights Knight.
Sabato sera prevede un evento nell’evento! Libera la Festa diventa, nell'ultima serata, Brembeat Roll. Una notte completamente all'insegna del rock ‘n roll anni 50&60, che si ripete all'interno di Libera la Festa da ormai cinque anni, dove daranno spettacolo ben quattro gruppi internazionali.
Non solo musica. Libera la Festa non si ferma ai soli concerti. Gli oltre sessanta volontari sono già attivi da giorni, pianificando ogni dettaglio proprio per, come si vuol dire, non lasciare nulla al caso. «Il nostro punto di forza - racconta Elisabetta Brugali, una degli organizzatori storici - sta nell’avere esperti per ogni settore, che sanno distinguersi nei vari ambiti, che vanno dall'organizzazione, alla gestione della cucina (rigorosamente a chilometro zero) fino alla scaletta musicale. Sarà presente un servizio pizzeria con forno a legna e esperti pizzaioli, ma anche un ricco menù con primi piatti, griglieria, insalatone e panini speciali, proprio per accontentare tutti i gusti. Non mancherà nemmeno la buona birra, rigorosamente artigianale e proveniente dai micro birrifici della zona, scelta per l'occasione dai ragazzi del Pub Joe Koala. Alla festa sarà anche presente un’area bancarelle e sarà possibile campeggiare in zona, in modo da garantire un'area di sosta anche a chi arriva da fuori Bergamo».




E il ricavato? I proventi della festa saranno, come ogni anno, utilizzati per organizzare e finanziare progetti e eventi culturali nel territorio di Osio, tra cui spettacoli teatrali, contest di poesie, tornei di calcetto. «Quest'anno abbiamo deciso di aderire a un servizio proposto da Lifegate, chiamato Impatto Zero. Un'idea nata per calcolare, ridurre e compensare le emissioni di CO2 generate dalle attività di persone, aziende e organizzazioni. Il progetto contribuirà alla creazione e alla tutela di foreste in crescita e sviluppa progetti di efficienza energetica e di produzione di energia rinnovabile. Ogni anno una parte del ricavato viene anche dato in beneficenza. Nelle scorse edizioni abbiamo sostenuto con un contributo la Casa del Sorriso e Sicilia Sapori Cult. Anche quest’anno, se i fondi lo consentiranno, vorremo sostenere nuove realtà presenti nel territorio».
Non ci resta che portarci nella zona feste di Osio Sopra, magari muniti anche noi di copricapo vichingo, logo di questo decimo anno di Festival. E, se riuscite a raggiungere il palco con nonchalance, lasciando alle spalle lo stress di una lunga settimana di lavoro, allora non vi resta che abbandonarvi alla frase liberatoria, perfetta per l’occasione: rock ’n roll!