Quegli uomini in tutù che sbeffeggiano le dive
Ragazzoni alti e muscolosi che danzano con un'eleganza da dive del palco d'antan. Ed è proprio alle grandi ballerine del passato, vere star oltre che stupende danzatrici, che la compagnia Les Ballets Trockadero de Monte Carlo si ispira. In una sorta di parodia dei personaggi unita alle grandi performance artistiche. La celebre compagnia en travesti, acclamata su tutti i palcoscenici internazionali e diretta da Tory Dobrin, martedì 18 ottobre (ore 20.30, ancora un centinaio i biglietti disponibili) porta al Donizetti alcune tra le coreografie più appassionanti del suo repertorio: il II atto de Il lago dei cigni, un Pas de deux o un Balletto moderno a sorpresa, il Pas de Six da Esmeralda e Paquita. Ieri, lunedì, due appuntamenti preparatori al CrispiUp di via XX settembre 49: alle 17 Da zero a Trockadero in 40 minuti, make-up seminar tenuto da Robert Carter, ballerino della compagnia; alle 18 DoReDrink speciale danza, aperitivo aperto al pubblico con l’intera compagnia e il Donizetti Spriss ideato e preparato da Tony Foini di Le Iris. Si truccano da soli, i ballerini, svelando (velandosi) il proprio modo d'essere. Robert Carter diventa Olga Supphozova, la donna esplosiva della compagnia, ad esempio. C'è anche Alberto Pretto, alias Nina Immobilashvili, la ballerina dal cuore infranto. Stamattina, martedì, alle 11 al Csc Anymore (via Don Luigi Palazzolo 23/c), ore 11, masterclass gratuita con Raffaele Morra, ballerino della compagnia.
Ad aprire il programma della serata, appunto, un pezzo cult del repertorio dei Trocks - come ormai affettuosamente chiamati dai fans - : il celebre «atto bianco» con le ballerine in tutù candidi che si trasforma, nella loro interpretazione, in un’esilarante fantasmagoria. Ma anche gli altri titoli si prestano perfettamente al gioco della parodia. Nel mirino la grandeur d’antan del balletto classico e soprattutto i vezzi e le manie delle sue «prime ballerine assolute», i cui nomi russi spiritosamente storpiati riecheggiano nei soprannomi d’arte dei Trockadero.
Il grimaldello comico. La chiave di lettura scelta dai Trocks è proprio la risata: prendono in giro ma senza cadere nel farsesco o nel grottesco. Grazie a un’eccellente padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi, riescono a creare variazioni ispirate e divertenti. Il pubblico riesce senza alcuna difficoltà a percepire e comprendere l’intenzione di fondo, il senso di quello che i ballerini stanno facendo. Con attenzione e precisione i ballerini ricreano le tensioni e le rivalità delle messe in scena originali, coinvolgendo il pubblico, ma senza rinunciare a rappresentarsi in modo serio e professionale.
Storia quarantennale. Fondati nel 1974 da un gruppo di appassionati di danza che si divertivano a mettere in scena in modo scherzoso il balletto classico tradizionale, Les Ballets Trockadero de Monte Carlo presentano i loro primi spettacoli nel circuito off-off-Broadway, a tarda sera. Ben presto si guadagnano un’ottima recensione di Arlene Croce sul New Yorker; questa, insieme alle successive entusiastiche critiche sul New York Times e sul The Village Voice, gli permette conquistare il consenso del pubblico e della critica. A metà del 1975, il loro amore nei confronti della danza, l’approccio comico e la scoperta che gli uomini riescano a danzare sulle punte senza cadere rovinosamente a terra, viene notato non solo a New York ma ben oltre. Articoli e interviste pubblicati su Variety, Oui, The London Daily Telegraph, e le foto di Richard Avedon su Vogue, rendono la compagnia famosa a livello nazionale e internazionale. Da allora si è esibita in oltre 30 Paesi e in oltre cinquecento città in tutto il mondo, con stagioni sempre più lunghe, che vedono una prolungata presenza a Amburgo, Amsterdam, Atene, Auckland, Barcellona, Berlino, Brisbane, Buenos Aires, Caracas, Colonia, Edimburgo, Glasgow, Hong Kong, Johannesburg, Lisbona, Londra, Lione, Madrid, Melbourne, Mosca (al famoso Teatro Bolshoi), Parigi (al Teatro Châtelet), Pechino, Perth, Roma, Singapore, Sydney, Vienna e Wellington. Ma negli anni lo scopo originario non è cambiato. La compagnia è sempre e comunque formata da ballerini (uomini) professionisti che si esibiscono nel vasto repertorio di balletto e di danza moderna, nel pieno rispetto delle regole canoniche del balletto classico tradizionale. L’aspetto comico nei loro spettacoli viene raggiunto esagerando le manie, gli incidenti ed esasperando le caratteristiche tipiche della danza rigorosa. Vedere degli uomini danzare in tutti i ruoli possibili – con i loro corpi pesanti che delicatamente si bilanciano sulle punte come cigni, silfidi, spiritelli acquatici, romantiche principesse e angosciate donne vittoriane - valorizza lo spirito della danza come forma d’arte, deliziando e divertendo sia il pubblico più esperto che meno preparato. Per il futuro, la compagnia sta lavorando all’inserimento di nuovi balletti nel suo repertorio; si sta preparando per esibirsi in nuove città, stati e nazioni, e per mantenere il proprio proposito originario: divertire con la danza un pubblico il più vasto possibile. Come hanno fatto per tutti questi anni. Per dirla con parole loro, «they will keep on Trockin’».
Informazioni. Lo spettacolo dei Trocks, nella stagione della Fondazione Donizetti, è fuori abbonamento (ingresso da 12 a 50 euro).
Il resto della stagione. La stagione della Fondazione Donizetti entra nel vivo a fine mese. Il 26, 28 e 30 ottobre si va al teatro Sociale per l’opera Olivo e Pasquale di Donizetti. A seguire, il 3 e 5 novembre, ritorno al teatro maggiore per un’altra opera, la Turandot di Giacomo Puccini. Il 13 novembre concerto della Filarmonica del Festival Pianistico internazionale di Brescia e Bergamo con musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Il 25 novembre ecco la prima edizione del festival Donizetti Opera. Verrà eseguita l’opera Rosmonda d’Inghilterra (con replica il 27). Il 26 torna sul palco, al Sociale, Olivo e Pasquale. Il 29 si festeggia il Dies Natalis: nel giorno del compleanno del compositore bergamasco, concerti e manifestazioni per festeggiarlo in città. Evento clou: Riccardo Muti con l’Orchestra Cherubini festeggia i 50 anni dal suo debutto a Bergamo con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Il 30 novembre concerto del baritono Leo Nucci con il Donizetti Opera Ensamble. Il 2 e 4 dicembre, infine, si vira su Giuseppe Verdi con La Traviata. C’è ancora tempo, il 21 dicembre, per un balletto: un grande classico, Lo Schiaccianoci.