Un pallino del sindaco

Quella scritta "Bergamo" sulla Torre dei Venti lungo la A4 che salta a ogni fulmine

Nel 2019 la scritta era tornata a brillare quando era stato ripristinato il vecchio sistema. Ora il quadro elettrico è saltato definitivamente

Quella scritta "Bergamo" sulla Torre dei Venti lungo la A4 che salta a ogni fulmine
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di Ennio Mauri

È da sempre un pallino del sindaco Giorgio Gori la Torre dei Venti di Alziro Bergonzo, il monumento che svetta all’ingresso di Bergamo all’altezza dello svincolo autostradale.

Per essere precisi, il pallino del sindaco sembra essere la scritta luminosa “Bergamo” che fa capolino sul tetto della Torre, quest’ultima ridotta più a piccionaia che monumento, complici la proprietà, del Mic, ovvero il nuovo Ministero della Cultura, e la posizione, proprio in mezzo allo svincolo dell’autostrada, cosa che rende davvero complicata - e a rischio ritiro della patente - qualunque manovra utile a raggiungere il monumento del Bergonzo, qualora non preventivamente autorizzata; e, come si sa, in Italia il vero problema non è essere pronti a eseguire i lavori, bensì ottenere in tempi ragionevoli le autorizzazioni dagli organi preposti dell’amministrazione centrale.

Nel 2019 la scritta era tornata a brillare quando gli elettricisti del Comune, su incarico di Gori, che qualche mese prima si era fermato al PuntoBlu di via Autostrada per chiedere che cosa si potesse fare, ne hanno ripristinato il vecchio e malandato quadro elettrico. Ora quel quadro, rimesso in piedi due anni fa, ma che è saltato a ogni temporale, è andato in tilt definitivamente.

Neanche questa volta, però, il guasto ha scoraggiato gli elettricisti e tutti gli addetti ai lavori pubblici del Comune di Bergamo, che - vessati, è il caso di dirlo, da Gori - si sono mossi per studiare un progetto risolutivo, che oltre a ripristinare la scritta Bergamo (...).

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