I ragazzi di Pedrengo che giocano a far rivivere leggende medievali

Il gioco di ruolo dal vivo, noto anche con le sigle GRV e LARP (dall’inglese Live Action Role-Playing), è una sorta di improvvisazione teatrale diretta, non rivolta ad un pubblico e con lo scopo di creare, in location specifiche, una vicenda corale con l’aiuto di partecipanti complici tra loro. In poche parole è il gioco che tutti noi facevamo da piccoli, al parco o in cortile con gli amici: «Facciamo che io sono e tu sei e che viviamo...».
Questo tipo di attività, che negli ultimi anni si è diffusa ampiamente anche in Italia, distingue al suo interno due grossi filoni: quello americano, che punta a un approccio più ludico e competitivo (simile a quello dei videogiochi, per intenderci); quello europeo, di stampo più stanislavskijano (che comporta, cioè, una ricerca di affinità psicologica tra la persona e il personaggio interpretato. In parole povere una vera e propria immersione). Se si desidera partecipare a un LARP basta consultare la rete, scegliendo tra vari i temi e proposti da diverse associazioni o gruppi di giocatori. Una volta trovata l’ambientazione che più ci aggrada possiamo iscriverci e attendere che ci venga assegnato un personaggio. La scheda ad esso relativa conterrà alcune informazioni personali sommate ad alcuni consigli sul metodo di gioco, che ci permetteranno di sperimentare, per qualche tempo, l’emozione di essere qualcuno di diverso.
Il mito di Ambaren, a Bergamo. Anche Bergamo, da qualche anno, ha visto un’attiva partecipazione ai GRV grazie soprattutto al collettivo de Il mito di Ambaren. Ideato nel 2012 da due bergamaschi che avevano sperimentato il LARP, Ambaren ha visto i suoi natali nell’estate del 2013, con un evento che ha coinvolto 25 giocatori e 5 membri incaricati di curare l’organizzazione e la scenografia. In questo caso specifico l’ambientazione è di tipo medieval fantasy e richiede location specifiche, come castelli, rocche o ampi spazi boschivi. Ad essa vanno sommati i costumi, i trucchi, le schede dei personaggi ideate da scrittori volontari e anche qualche effetto speciale. Per questo motivo il mondo di Ambaren è in continua attività ed espansione: non pensate di certo che sia facile e rapido costruire eventi di questa portata!




Dopo le prime campagne, i ragazzi dello staff hanno deciso di espandere i loro orizzonti, avviando ampie collaborazioni con gruppi di giocatori presenti su suolo italico (e non solo!). Il risultato è stato parecchio soddisfacente: dal 2014 al 2016 ad ogni evento si contano almeno una sessantina di persone, con adesioni che coinvolgono giovanissimi, giovani e un po’ meno giovani. Inoltre, i ragazzi fedelissimi ad Ambaren, sono stati tra i diretti protagonisti di eventi nazionali (come Dracarys, nell’agosto del 2016), che hanno contato addirittura 350 adesioni!
Nel maggio scorso, nelle segrete del castello di Trezzo sull’Adda, si è conclusa la seconda campagna del gioco. È stato bellissimo e gratificante osservare come il mondo di Ambaren si sia via via espanso, attirando a via via sé anche figure professionali come fotografi (incaricati di immortalare i momenti salienti della giocata), musicisti (addetti alla creazione di atmosfere sonore) e scenografi con il compito di curare anche gli effetti speciali. Mentre per le prime date si era optato per l’approccio americano (con ampi duelli e lotte corpo a corpo), le ultime hanno visto uno stile di gioco di stampo più europeo. Stile che, su promessa degli stessi organizzatori, verrà mantenuto anche nella nuova campagna con inizio ad ottobre.
La partecipazione è caldamente consigliata: il GRV è un’attività divertente, nuova e che permette di fare esperienze uniche in poche ore! Per info e contatti, qui.