Dal 20 al 24 luglio

Il rock si fa sul Serio, a Villa Nel programma Pedrini e Canali

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Due vecchie volpi del rock indipendente italiano come Omar Pedrini, ex Timoria, e Giorgio Canali, ex Cccp e Csi. Ma tutto il programma merita attenzione: contiene alcune delle inclinazioni più meritevoli del panorama indie italiano degli ultimi anni e non solo. Un cartellone di primo piano, tanto più che non si paga, per la tredicesima edizione di Rock sul Serio, da mercoledì 20 a domenica 24 luglio al centro sportivo comunale di Villa di Serio. Quattordici gruppi, buona cucina con ristorante, pizzeria, griglia e gelateria, birre artigianali, un contest di graffiti, un workshop gratuito di serigrafia. Francesco Motta, nome indie di punta del 2016, apre l’edizione mercoledì 20, preceduto dai bergamaschi Sonars, freschi vincitori dell’ambito Arezzo Wave Band Lombardia. Parentesi reggae giovedì sera con Forelock & Arawack, dalla Sardegna; prima di loro i Rootical Foundation e in chiusura il dj set degli I-Trees. Venerdì ecco Giorgio Canali, solista da numerosi anni, accompagnato da i Rossofuoco; in apertura suoni ruvidi con i Bruuno e i Bangarang! Balli, gag e divertimento sabato sera: Sugarcandy Mountains, Eugenio in Via di Gioia e infine i Camillas, rivelazione tutta da ridere dell’edizione 2015 di Italia’s Got Talent. Domenica serata chiusura con Omar Pedrini. Prima di lui gli Spleen, band bresciana prodotta dallo stesso Pedrini, e La Rappresentante di Lista.

Rispetto dell’ambiente. Anche quest’anno rimane costante l’attenzione all’ambiente di Rock sul Serio: dall’acquisto di posate e bicchieri biodegradabili, alla raccolta differenziata e alla stampa di volantini in carta riciclata, gli organizzatori confermano la volontà di promuovere un modello di eco-festival.

La storia. Il festival nasce nel 2003 dall’idea e la passione di Luca Angioletti, Mino Cavalli e Ivan Rossi, che lo lanciano nel panorama bergamasco distinguendosi per un’offerta musicale di qualità e mai commerciale. Dopo la nona edizione, nel 2012, qualcosa non funziona e il festival si interrompe. Passano solo pochi mesi e un nuovo gruppo di ragazzi e ragazze decide di far risorgere l’evento, diventato ormai motivo d’orgoglio per chi abita in quelle zone. L’estate 2013 Rock sul Serio ritorna immediatamente alla luce con la nuova gestione.

Beneficenza. Fin dalla prima edizione Rock sul Serio è una manifestazione non a scopo di lucro e ha cercato di aiutare realtà meno fortunate donando parte del ricavato in beneficenza. «Dal 2013 abbiamo deciso di sostenere in particolar modo due realtà locali – dicono gli organizzatori -. La prima è l’Associazione Amici dell’Oncologia di Alzano Lombardo, che lavora all’interno degli ospedali locali allo scopo di offrire supporto e sostegno ai malati e alle loro famiglie, dando aiuti concreti, anche nel piccolo, per migliorare la qualità della vita all’interno del reparto ospedaliero. La seconda è Solidarietà 1991, che Rock sul Serio supporta fin dalle prime edizioni. È un’associazione di Villa di Serio e ci siamo impegnati per sostenere un progetto di adozione a distanza di una bambina in Bosnia».

 

I nomi in cartellone

Motta. È una delle anime - e la penna - che ha vergato le parole con cui i Criminal Jokers, in due dischi, hanno espresso in maniera elettrica e vitale l’urgenza dei propri vent’anni, un polistrumentista prezioso che ha prestato negli anni la propria capacità a Nada, Pan Del Diavolo, Zen Circus, Giovanni Truppi. La fine dei vent’anni è il suo primo disco solista.

Sonars. È un trio britannico-orobico che propone una speciale miscela di neo-psichedelia e sonorità rock anni ’60-’70. Lo chiamano astral pop e ricorda tanto i Tame Impala. Da poco vincitori del titolo di Migliore Band Lombardia per Arezzo Wave Love Festival 2016.

Forelock & Arawak. Le straordinarie capacità, a livello vocale e compositivo, hanno portato Forelock ad essere riconosciuto come la nuova promessa del reggae italiano: grazie alle numerose collaborazioni, nate durante i suoi ultimi due viaggi in Jamaica, si è conquistato il titolo di top singa da parte dei membri della comunità reggae, italiana e non solo. Con oltre 12 anni di attività e numerosi premi Arawak è oggi una delle band più affermate del reggae live italiano.

Rootical Foundation. New roots reggae originale, contaminato da diverse influenze che divengono una sorta di marchio di fabbrica sonoro, riconoscibile sia nel lavoro in studio e riportato su cd, sia nelle performance live.

I-Trees. The Bulldozer Sound from Bergamo. Reggae, Hip hop, Drum’n’bass, Funk, Soul, Revival Dj Set.

Giorgio Canali e Rossofuoco. Chitarrista negli storici Cccp Fedeli alla linea e nelle successive reincarnazioni Csi e Pgr, Giorgio Canali è considerato una delle maggiori realtà del rock alternativo italiano, per qualità e carisma, testi lucidi e potenti, impatto sonoro.

Bangarang! Sessant’anni di televisione in Italia si riversano in Religione catodica, il nuovo concept-album dei Bangarang!, spezzoni di tv campionati e riversati su frenetici pezzi rock, funk, noise e punk.

Bruuno. Rock duro e graffiante dal Veneto, Bruuno è la conseguenza di un gesto impulsivo, un incastro di esperienze musicali diverse, unite per scuotere l’apatia del vivere quotidiano.

I Camillas. Nascono a Pordenone nel 1964 come duo formato da Ruben Camillas (chitarre, xilofono, voce) e Zagor Camillas (tastiere, cimbalo, voce), per 40 anni non producono niente ma nel 2004 succede qualcosa di straordinario, il rock’n’roll li vuole e loro accettano.

Eugenio in Via di Gioia. Sul palco la giovane band torinese è travolgente e dà il meglio di sè, il loro pubblico che continua a crescere ed il #primotour, la cui tranche invernale di circa 40 date è culminata con un evento sold out all’Hiroshima di Torino e che è tutt’ora in corso con un tour estivo di oltre venti date. Un disco ed un live che partono dalla strada (gli Eugenio In Via Di Gioia nascono come buskers) e dalla tradizione delle balere, dello swing e del folk italiano fino ad arrivare al nu-folk inglese di questi ultimi anni, reinterpretando la tradizione e rivestendola di un realismo che legge con amara allegria i nostri tempi.

Sugarcandy Mountains. Ska rock sperimentale nostrano.

Omar Pedrini. Inizia la sua carriera come leader dei Timoria, coi quali raggiunge ottimi risultati grazie agli album Viaggio Senza Vento e 2020 Speedball. Il suo esordio solista è del 1996, con Beatnik. A seguire nel 2004 Vidomar, anticipato dalla partecipazione a Sanremo con il brano Lavoro inutile. Nel 2010 esce un nuovo album intitolato La capanna dello Zio Rock. A tre anni di distanza anticipato dal singolo omonimo esce Che ci vado a fare a Londra?.

La Rappresentante Di Lista. Nata nel 2011 dall’incontro tra Veronica Lucchesi (voce, percussioni e strumenti-giocattolo) e Dario Mangiaracina (guitalele, chitarra, fisarmonica e voce). Entrambi attori teatrali, scrivono a quattro mani testi e melodie. Nel 2013 la band è fiore all’occhiello di Arezzo Wave. Nel 2014 è finalista a Musicultura e candidata alle targhe Tenco – miglior disco d’esordio. Negli ultimi due anni la band ha attraversato l’Italia con centinaia di concerti in teatri, club, appartamenti, terrazze, cortili e automobili.

Spleen. Band nata nel 2013, nonostante la giovane età dei componenti, vanta numerosi concerti in territorio nazionale. Ha avuto la possibilità di suonare come opening act ai concerti di Omar Pedrini, Niccolo’ Bossini, Plan De Fuga, Io?Drama e dei Rio.

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