Sapevate che Cicciobello è bergamasco? Ed è "caccia" al bambino che ne ispirò il volto

Forse non tutti lo sanno, ma l'iconico Cicciobello è... bergamasco. Non solo è stato prodotto per la prima volta da un'azienda al confine con la Bergamasca, ma il neonato che ne ispirò il volto è originario della nostra provincia.

Proprio questo bambino (ormai poco più che sessantenne) è oggi "ricercato" dagli organizzatori del Memorial Stoppani, che vogliono dare un nome a quel bambino che ispirò la bambola divenuta un simbolo per generazioni di italiani e non solo.

Cicciobello nasce sul Sebino

Il primo lancio di Cicciobello risale al 5 maggio 1962. A crearlo fu Gervasio Chiari, fondatore della fabbrica di bambole "Sebino" con sede a Pilzone d'Iseo (nel Bresciano), mentre a disegnarlo fu Silvestro Bellini, scomparso nel 2016, di Adrara San Martino. L'artista si ispirò al volto di un neonato bergamasco originario, a quanto sembra, proprio della zona del lago d'Iseo.

La produzione del bambolotto alla Sebino terminò diversi anni più tardi, nel 1984: in quell'anno, marchi e stampi passarono alla Migliorati Giocattoli di Pavone Mella (sempre in provincia di Brescia) e infine furono ceduti alla Giochi Preziosi, che acquisì l'azienda. Ora è caccia al bimbo - oggi dovrebbe avere suppergiù 63 anni - che diede i lineamenti a una delle bambole più amate.

La "caccia" al bambino

A lanciare la ricerca, come riporta L'Eco di Bergamo, gli organizzatori del Memorial Stoppani di Lovere. Nell'ambito delle curiose Storie di lago, raccolte e pubblicate da Francesco Dionigi, ci si è imbattuti anche in questa curiosità legata al bambolotto più famoso. Attraverso il sito web (a questo link) della manifestazione è possibile comunicare eventuali informazioni che possano aiutare a trovare l'identità del misterioso (ex) neonato.