Seppi e Vanni colpiti e affondati Oggi debutta il forte Janowicz
![Seppi e Vanni colpiti e affondati Oggi debutta il forte Janowicz](https://primabergamo.it/media/2017/02/Jerzy-Janowicz2-420x252.jpg)
[Foto di Antonio Milesi. In apertura Jerzy Janowicz]
Doveva essere la grande giornata azzurra, s'è rivelata invece un'amara Caporetto tennistica. Ieri (martedì 21 febbraio), in un PalaNorda che ha accolto circa 1.500 persone per un colpo d'occhio veramente importante, prima Andreas Seppi poi Luca Vanni hanno detto addio al Trofeo FAIP-Perrel, deludendo, oltre a loro stessi, i tanti appassionati accorsi al palazzetto per tifare le due punte di diamante tricolori partecipanti al torneo. Impressiona soprattutto la caduta di Seppi, numero 72 al mondo e imbattuto qua a Bergamo, dato che nelle due precedenti edizioni a cui ha partecipato (l'ultima sei anni fa) ha sempre vinto il torneo.
La giornata non era iniziata nel migliore dei modi per i tanti italiani in campo ieri. Tra la mattina e il pomeriggio, infatti, erano già stati eliminati Andrea Arnaboldi (7-6 6-1 contro il francese Remi Boutillier) e Stefano Napolitano, che però giocava contro un altro azzurro, il lucky loser Alessandro Bega, che ha vinto con un sicuro 6-4 6-1. Proprio Bega ha trovato posto nel tabellone principale grazie ai ritiri di alcuni giocatori, perché nelle qualificazioni aveva perso contro il tedesco Yannick Hanfmann, in serata diventato il giustiziere di Seppi.
[Andreas Seppi]
Prima o poi, il tennista altoatesino avrebbe dovuto incassare una sconfitta a Bergamo. Ma non l'aveva immaginata così, contro questo avversario, nel giorno del suo compleanno (ha compiuto proprio ieri 33 anni). In una sessione serale da quasi tutto esaurito, Seppi si è arreso in due set a Hanfmann, numero 345 del mondo, sconosciuto ai più ma capace di imporsi con un severo ma meritato 6-4 6-2 ottenuto in poco meno di un'ora. Hanfmann è stato perfetto per un set, tenendo una clamorosa percentuale di prime palle (oltre l'80 per cento), giocando con grande intensità e costringendo spesso Seppi all'errore. L'azzurro ha sicuramente commesso molti errori, ma la sensazione è che sia rimasto spiazzato dal livello portato in campo dall'avversario, praticamente perfetto su ogni palla e capace di unire la potenza alla precisione come poche volte gli era capitato in passato. Davanti a un così sorprendente stato di forma di Hanfmann, Seppi non è stato in grado di invertire l'inerzia della partita e non è nemmeno riuscito a cogliere le rare occasioni avute, come sul 6-4 2-1, quando il braccio del 25enne tedesco ha tremato per la prima volta con due doppi falli che concedevano a Seppi la prima e unica palla break della sua partita, poi però malamente non sfruttata.
[Luca Vanni]
A fine gara, nonostante la delusione, il pubblico ha dedicato un lungo applauso al campione azzurro, che ha poi detto al microfono dello speaker Pako Carlucci: «Non è il massimo festeggiare il compleanno con una sconfitta». Presenti nel pubblico anche il suo coach Massimo Sartori e i genitori Hugo e Marialuise, che raramente lo seguono nei tornei. Purtroppo non hanno portato fortuna. Ha provato a consolare Seppi il Colonnello Roberto Magnani, che gli ha regalato un volo panoramico su Bergamo organizzato dalla sua Cantor Air. Il pubblico del PalaNorda, invece, ha sperato di potersi consolare nel match successivo a quello di Seppi (sceso in campo alle 19.30 circa), ovvero quello dell'altro italiano di punta, Luca Vanni, contro un altro tedesco, Nils Langer. Anche qui però, purtroppo, le cose non sono andate bene. Il toscano veniva da un buon periodo e nutriva legittime ambizioni, ma si è fatto sorprendere dal lucky loser tedesco, che a Bergamo gioca sempre bene (lo scorso anno arrivò al secondo turno partendo dalle qualificazioni, perdendo solo da Michael Berrer nel match più bello del torneo). Langer si è imposto 7-5 4-6 6-3 e ha meritato la vittoria, sebbene Vanni non si possa dire che abbia giocato male (soprattutto nel primo e nel secondo set) e abbia polemizzato in più di un'occasione con il giudice di sedia Ruth Concas per alcune chiamate sfavorevoli. Il campo veloce ha sicuramente favorito il tennis di Langer, bravo ad aprirsi il campo con pazienza e a sbagliare il meno possibile nelle palle più importanti. Sarà proprio Langer, ora, ad affrontare uno dei pochi azzurri rimasti in gara, ovvero Matteo Berrettini.
Nonostante siano stati eliminati dal torneo due dei nomi di punta, per di più italiani, anche oggi (mercoledì 22 febbraio) il programma del torneo offre match di grande interesse. In primis quello delle 15, dove il nostro Bega se la vedrà con Boutillier, "boia" di Arnaboldi nel primo turno. Seguirà lo scontro tra il serbo Krstin e lo slovacco Lacko, testa di serie numero due del torneo. Grande attesa, però, soprattutto per la partita che dovrebbe iniziare alle 19.30: scenderà finalmente in campo, infatti, il gigante polacco jerzy Janowicz, uno dei nomi più attesi. Precipitato oltre la 230esima posizione nella classifica ATP ma fino a pochi anni fa top-20 mondiale e semifinalista a Wimbledon. La sua ascesa è stata bloccata soprattutto dai tanti infortuni, che ora spera di essersi messo alle spalle. Contro di lui uno dei tanti tedeschi, Marterer. A chiudere il programma di giornata, un derby teutonico tra Hanfmann e Daniel Brands, nome di un certo richiamo ed ex top-100 ATP.