41esima edizione

StraBergamo per scoprire la città E ora c'è anche la corsa di notte

StraBergamo per scoprire la città E ora c'è anche la corsa di notte
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Già da due anni i percorsi della non competitiva più famosa della città, la StraBergamo, sono diventati quattro. Perché di angoli da scoprire, sui colli, ce ne sono tanti. Soprattutto senz’auto. Non bastano lo skyline di Città Alta, Piazza Vecchia, il Palazzo della Ragione. Domenica, per la 41esima edizione (partenza alle 9 da Piazza Vittorio Veneto), la conferma del poker di itinerari.
Per le famiglie con bambini e passeggini, che sono sempre tante, e per chi non se la sente di fare troppa strada, c’è la 7 chilometri. Partendo dal Sentierone, direzione Città Alta, si attraversano alcuni dei luoghi più suggestivi: porta Sant’Agostino, viale delle Mura, Cittadella, Corsarola, la già citata Piazza Vecchia. Discesa verso il traguardo con attraversamento del parco Sant’Agostino. Il percorso da 12 chilometri è indicato per chi vuole scoprire in tutta tranquillità l’ex monastero di Astino. Percorrendo prima Via Tre Armi per poi scendere in direzione Longuelo, ci si dirige verso Astino per poi salire in Città Alta e terminare seguendo la stesso itinerario della 7 chilometri. C’è anche una full immersion nella natura, con la 15 chilometri: si percorrono alcune vie sconosciute ai più ai piedi di San Vigilio, per poi salire verso il colle e scendere successivamente dalla Ramera, attraversando la ciclopedonale del Parco dei colli, la ciclopedonale del Morla, la Greenway e poi giungere al traguardo finale. Il percorso da 19 chilometri è per gente allenata, saturo di salite e discese: rappresenta un po’ la summa di tutti gli altri itinerari, in sostanza. Lungo tutti i tragitti, come al solito, saranno attivi svariati punti ristoro dove i partecipanti potranno bere e rifocillarsi.

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La «casa base» della manifestazione, il Villaggio StraBergamo, apre oggi alle 16: all’interno, calciobalilla messi a disposizione dal centro commerciale Le Due Torri, giochi gonfiabili, merendoni con pane e Nutella. Stasera alle 20 una novità: la Black Night Run a sostegno della Onlus Eos, che aiuta le famiglie con figli soggetti a lunghi e frequenti ricoveri ospedalieri, in collaborazione con l’associazione Run To Be Free. Si tratta di una marcia non competitiva con due percorsi in notturna, uno di 6 chilometri per chi decide di affrontarla camminando, l’altro di 12 per chi vuole correre. La particolarità? I partecipanti verranno accompagnati da musica lungo tutto il percorso. Domani, alle 10.30, verranno aperti i campetti da pallavolo e tutti coloro che vorranno potranno allenarsi e giocare con i professionisti e lo staff della Caloni Agnelli. Ma ci saranno anche dei campetti da basket gestiti (e animati) da Comark Basket. Sempre domani, dalle 9 alle 21, Bergamo nel cuore sport village, patrocinato dal Coni. Di fronte al Teatro Donizetti nove associazioni e società sportive proporranno attività rivolte al pubblico per promuovere lo sport e le loro iniziative con un programma fitto di eventi: oltre alle già citate Comark e Caloni, Phb - Polisportiva Handicappati Bergamo, Orobica Ginnastica, Cuore di Donna, Club Alpino Italiano, Paolo Bosatra Dog Trainer, Avis Bergamo, Sport Evolution.

Iscrizioni. Online sul sito www.strabergamo.it. È possibile farlo anche la mattina stessa. Partecipare costa 6 euro: si riceve la maglietta della manifestazione e il classico «pacco gara» con generi alimentari.

Sul percorso trenta gabbie antiattentato piene di sassi. Inizialmente sono stati pensati come un ornamento al sapore di montagna per i grandi giardini. O come barriere contro frane e smottamenti nelle vallate. Non come grande muraglia contenitiva della paura più grande, di questi tempi: un atto terroristico. Per la quarantunesima edizione della StraBergamo, infatti, gli organizzatori hanno speso settemila euro per averne trenta da utilizzare per garantire la sicurezza dei partecipanti. Parliamo degli Stonebox prodotti dall’azienda bergamasca Stone City, gabbioni riempiti con blocchi di pietra che dovranno impedire ad auto e mezzi pesanti l’ingresso nella zona destinata alla partenza e all’arrivo della marcia non competitiva. Esteticamente più piacevoli dei brutali blocchi di cemento posti a difesa del Sentierone durante le bancarelle di Sant’Alessandro, certo. Anche l’occhio vuole la sua parte, e i pesanti jersey sistemanti attorno alle zone pedonali, un po’ in tutte le città d’Italia, si stanno coprendo di colore e circondando di piante e fiori. Sicurezza sì, ma con gusto. E con senso della comunità. «Lo sportivo - ha detto in sede di presentazione il questore Girolamo Fabiano - non ha paura e questa è una manifestazione che coinvolge tutti, dai runner più allenati alle famiglie con bambini. A tutti dico, bisogna stare sereni, tranquilli, bisogna avere la capacità di dominare ciò che facciamo. Chi organizza deve trovare lo strumento per governare al meglio il flusso di gente, sia da un punto di vista interno che esterno, e chi partecipa deve saper fare attenzione a chi gli sta vicino».

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