Va a ruba!

Topolino parla (anche) bergamasco nel nuovo numero dedicato ai dialetti

Il personaggio diventato orobico è Archimede Pitagorico, nell'edizione in milanese. Pubblicata anche in napoletano, catanese e fiorentino

Topolino parla (anche) bergamasco nel nuovo numero dedicato ai dialetti
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Ha quasi 76 anni, ma di certo non sente il peso dell'età. Tanto che le copie del suo ultimo numero sono andate letteralmente a ruba, e per un motivo ben preciso. Parliamo di Topolino, storico settimanale a fumetti che, in occasione della "Giornata nazionale dedicata ai dialetti", è stato pubblicato da Panini Comics in cinque varianti diverse: una in italiano, le altre quattro in dialetto. Tra cui c'è anche il bergamasco, almeno in parte.

Archimede parla come nella Bassa

Il numero a cui facciamo riferimento è il 3.608, in edicola dal 15 gennaio. Quattro i dialetti scelti dalla casa editrice: il napoletano, il catanese, il fiorentino e il milanese. Proprio all'interno di quest'ultimo si nasconde il personaggio orobico: è Archimede Pitagorico, genio tuttofare di Paperopoli.

Per la precisione, quello parlato da Archimede è un bergamasco della Bassa. «Ada ché, con töt chèl che g'ho facc dré, chel depòset ché al'è bù de ardàs dré de per lü». Tradotto: «Guarda che, con tutto il lavoro che ci ho messo, questo deposito è capace di gestirsi da solo».

Fuori contesto ha poco senso. In realtà il personaggio fa riferimento al Pdp 6000, che dà anche il titolo alla storia tradotta nei quattro dialetti («Zio Paperone e il Pdp 6000»), un marchingegno creato per tenere alla larga la banda Bassotti dal prezioso patrimonio del ricchissimo Paperon de' Paperoni.

Le copie stanno andando a ruba

Gli autori della storia sono Niccolò Testi e Alessandro Perina, mentre la cover è firmata da Andrea Freccero. Riccardo Regis, professore ordinario di Linguistica italiana all'Università degli Studi di Torino, ha supervisionato l'intero progetto, mentre per la versione dialettale milanese i testi sono stati curati dal linguista Vittorio Dell'Aquila.

Una curiosità sulla variante lombarda: non tutti i personaggi parlano lo stesso dialetto. Abbiamo visto Archimede parlare bergamasco, mentre Paperone e il maggiordomo Battista usano un milanese di città all'antica - come ha spiegato lo stesso Dell'Aquila. La banda Bassotti, invece, un milanese moderno, con accenni alle varietà di campagna e al dialetto della "mala".

Anche la grafia utilizzata è diversa, a seconda del personaggio che parla. Per Paperone e Battista, viene impiegata la «grafia portiana», relativa alle poesie di Carlo Porta, mentre per gli altri è utilizzata una grafia moderna. Piccoli dettagli, che fanno la differenza in un'edizione che sta andando letteralmente a ruba.

Le copie in dialetto sono infatti vendute nelle rispettive regioni, ovvero Lombardia, Toscana, Campania e Sicilia. Quella classica, in tutta Italia. Tuttavia, sul web sono già arrivate segnalazioni di tutto esaurito: numerose edicole sono in attesa di ulteriori rifornimento, in arrivo nei prossimi giorni. Intanto, su alcuni siti web di e-commerce come eBay, spuntano già le inserzioni di chi è pronto a rivendere i Topolini in dialetto a prezzo quintuplicato: cinque copie, compresa quella italiana, a 99 euro.

Commenti
Aldo AntonioDi Blasi

Gradirei si pubblicasse una storia in lingua messinese siciliana che è differente dalle altre siciliane.

Michele

Per la gioia 😂 dei leghisti della prima ora

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