In cima ai Tre Pizzi di Roncobello (quasi) come su a Lavaredo

Anche a Bergamo abbiamo le nostre Tre Cime di Lavaredo… Certo, non siamo a Lavaredo e dobbiamo accontentarci di utilizzare un poco di fantasia, ma i Tre Pizzi di Roncobello richiamano, per forma e per nome, le famose vette simbolo delle Dolomiti. La zona che ospita questi tre cocuzzoli si presta a un bellissimo giro ad anello, toccando nel suo percorso il laghetto di Pietra Quadra e l’omonimo rifugio, posto alla base della montagna. Il tutto in un ambiente austero e riservato, nonostante la vicinanza con i famosi e affollati Laghi Gemelli. Un angolo di Orobie che merita di essere visto e riscoperto.




Partenza dalle Baite di Mezzeno. Il via per questa escursione sono i 1650 metri di quota delle famose Baite di Mezzeno, poste nel comune di Roncobello. Per raggiungere l’ampio parcheggio è necessario munirsi di ticket, acquistabile in loco poco prima di imboccare la strada. Raggiunto lo spiazzo troviamo, in prossimità della fontana, una serie di segnavia che indicano le possibili escursioni della zona. Noi imbocchiamo il sentiero CAI 217, in questo primo tratto comune al tracciato che sale al rifugio Laghi Gemelli, icona delle nostre montagne. Superiamo, con qualche ripida serpentina (e qualche sbuffo), il breve tratto nel bosco fino a sbucare nei pressi di un acquedotto. Un grosso masso indica la nostra direzione, che, con un ampio giro a sinistra, ci porterà in prossimità della bella Baita di Campo (m.1880), posta in posizione panoramica sul maestoso Pizzo Arera. Durante la primavera è spesso ricovero dei pastori, che con le loro greggi permangono su queste alture fino a estate inoltrata. L’ambiente si fa più solitario e il sentiero prosegue in falsopiano alternando brevi tratti in salita e aprendosi a panorami sempre più ampi. Nel frattempo, passo dopo passo, fanno capolino davanti a noi le sagome appuntite dei Tre Pizzi di Roncobello.
I Tre Pizzi. Il concatenamento di queste vette, appuntite e spigolose da qualunque lato le si osservi, è riservato agli alpinisti. Gli escursionisti esperti possono affrontare la prima di queste tre montagne, meno minacciosa e raggiungibile tramite un ripido sentiero che si snoda poco prima del laghetto di Pietra Quadra. Un ripido canale ci porterà in pochi minuti alla vetta del Pizzo Nord, posta a metri 2153, dove ad attenderci troviamo un piccolo omino di pietre. La discesa avviene sul percorso comune all’andata, prestando sempre la massima attenzione.




Il lago e il bivacco. Vinto il Pizzo Settentrionale, non possiamo che fare visita al laghetto di Pietra Quadra e al Rifugio omonimo, entrambi ben visibili dalla cima della montagna. Discesi dal Pizzo, pieghiamo a sinistra e in pochi minuti raggiungiamo il pianoro erboso che ospita il modesto laghetto naturale, specchio d’acqua di circa 50 metri di diametro (a seconda della stagione e dell’innevamento). Davanti alle sue sponde sorge il rifugio Pietra Quadra, che prende il nome dalla montagna che si erge maestosa alle spalle della struttura. Inaugurato nel giugno del 2009, è riservato ai volontari della Protezione Civile di Roncobello e Isola di Fondra, quale punto d’aggregazione per le due comunità. Dispone comunque di un locale sempre aperto e adibito a bivacco, con a disposizione degli escursionisti tavolo e panche.
Il ritorno ad anello. Non ci resta che riempire gli occhi con tanta bellezza e godere del bellissimo panorama che questa zona regala. Basta qualche minuto di silenzio per sentire il fischio delle marmotte, o per scorgere uno stambecco che fa capolino da una cresta. Possiamo poi scegliere di fare ritorno sul percorso comune all’andata, o allungare leggermente l’escursione e seguire la traccia che costeggia i Pizzi in direzione antioraria, compiendo cosi un giro ad anello. Il tracciato ci condurrà, dopo mezz’ora di facile cammino, in prossimità del Sentiero dei Roccoli. Pieghiamo a sinistra e in falsopiano raggiungiamo il segnavia CAI 217, comune all’andata, che in veloce discesa ci riporterà alle Baite di Mezzeno, punto di partenza di questa semplice e facile escursione alla scoperta delle “Tre Cime di Lavaredo Orobiche”.




Conclusioni. Una gita in un angolo delle nostre montagne che, molto spesso, viene dimenticato. La vicinanza con i blasonati Laghi Gemelli ha relegato questo gruppo di vette ai pochi escursionisti che ancora le ricordano. In questa stagione possiamo compiere una facile escursione, in un ambiente ricco di stambecchi e marmotte. Il tutto in un luogo quasi magico, tra i colori dell’autunno e i riflessi delle montagne che si specchiano nel piccolo ma incantevole laghetto di Pietra Quadra. L’escursione tocca complessivamente le quattro ore di cammino, i 12 km e gli 890 metri di dislivello positivo.