Contest internazionale

Un impianto cocleare che si ricarica con il movimento: l'idea del piccolo Kevin Sigismondi

È bergamasco e ha solo nove anni: la sua idea per i problemi d'udito è stata scelta come vincitrice nel concorso che ha coinvolto più di 216 bambini da tutto il mondo

Un impianto cocleare che si ricarica con il movimento: l'idea del piccolo Kevin Sigismondi
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Erano in 216, provenivano da 21 parti diverse del mondo, ma è quella del giovanissimo bergamasco Kevin Sigismondi, di 9 anni, l'idea che si è aggiudicata il primo posto del contest Ideas4ears, ideato da Med-El per stimolare la creatività dei più piccoli, con l’obiettivo di renderli parte attiva nell’invenzione di nuovi strumenti che possano migliorare la vita delle persone affette da ipoacusia (problemi d'udito). Ad attenderlo ora è un viaggio per Innsbruck, per incontrare dal vivo gli scienziati e gli inventori della sede centrale di Med-El.

L'impianto cocleare

Kevin e la madre Erika soffrono di ipoacusia e, ormai da tempo, hanno deciso di iniziare un percorso con l’impianto cocleare, insieme. Da qui, è nata l'idea del bambino, che ha presentato al contest un impianto cocleare green, che si ricarica facendo attività fisica. Un'idea apparentemente semplice, immediata e capace di guardare alle esigenze del futuro e dell'ambiente, ma soprattutto vincente.

Un impianto che si ricarica muovendosi

Kevin commenta così la sua creazione: «La mia invenzione è un vero e proprio impianto cocleare in grado di ricaricarsi grazie al movimento umano. È un’alternativa più ecologica alle solite batterie. Questa soluzione contribuisce a salvare sia il pianeta che la salute dei portatori di impianto cocleare. Ho pensato di inventare anche una versione per i bambini più piccoli, capace di ricaricarsi mentre giocano o corrono all’aria aperta! Mi piace moltissimo l’idea di poter ricaricare il mio audio processore mentre pratico il mio sport preferito».

Una semplice dinamo

Spiega: «Il meccanismo è simile alla dinamo, che trasforma energia fisica in energia elettrica e ricarica l’impianto in modalità wi-fi. Ho trovato ispirazione grazie alla palestra del mio papà e ho capito che lo sport è un aspetto molto importante della vita. Sia io che mia mamma siamo portatori di IC ma la mia idea aiuterà tutti i portatori di impianto cocleare del mondo!».

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