Un matrimonio elegante in rosa E la commozione dello sposo
Racconto: Heidi Busetti Wedding Reporter
Fotografie: Devid Rotasperti Photographer
Un matrimonio nei toni del rosa. Anna Teresa Cecilia Zambelli, di Bergamo, e Roberto Cerea, di Curno, si sono sposati sotto una calda luce che profumava d’estate. La cerimonia si è svolta in una location bellissima e preziosa come il ridotto del Teatro Donizetti, con le luci, i marmi raffinati, un grande quadro e tutta l’eleganza degna di un luogo dedicato all’arte della prosa. Una scenografia capace di sorprendere, coinvolgere ed emozionare, anche grazie all’allestimento floreale con grandi vasi bianchi decorati con ortensie nei toni del cipria e del rosa e gentile gisophyla.
Puntuale, la sposa è arrivata con un paio di scarpe rosa firmate Manolo Blahnik e un candido abito di seta, corto e stretto in vita da una fascia punzonata, firmato Giuseppe Papini. Il sorriso onesto e la grazia di chi sa muoversi con eleganza nel giorno del suo matrimonio, Anna ha salutato lo sposo e abbracciato gli invitati con lo sguardo luminoso e l’emozione di chi si prepara al grande passo. Il bouquet, realizzato come tutto l’allestimento dal Laboratorio Floreale Elisabetta Cardani, era una vera poesia: rose rosse sposavano delicatissime peonie rosa, per un concerto di grande bellezza. Non l’ostentazione dunque, ma l’eleganza. Non l’apparire, ma l’essere. Il mostrare ciò che si è con delicatezza ed intelligenza. Questo era la figura di Anna, leggiadra nel suo abito bianco con un punto di colore nel bouquet e nelle scarpe. Una retina nei capelli scuri raccolti, orecchini di perle ad illuminare il viso e la voglia di pronunciare quel sì tanto inaspettato.
L’amicizia, più di ogni altra cosa, è stata il filo conduttore della cerimonia: un amico ha infatti celebrato la funzione civile, mentre i compagni di viaggio più stretti hanno letto, al termine del rito, i loro pensieri rivolti alla coppia. Naturalmente in quelle parole vi era la voglia di raccontare un affetto profondo, coltivato negli anni della giovinezza. E, ovviamente, di suscitare la commozione degli sposi, arrivata con puntualità disarmante, accompagnata da qualche leggera imprecazione da parte di Roberto, che si è visto denudato da quel ruolo forte che tanto lo contraddistingue. Probabilmente, nessuno più lo vedrà piangere così. E questo è indubbiamente uno dei motivi per cui valga la pena di partecipare ai matrimoni!
Al termine della cerimonia, accompagnati da una colonna sonora suonata da pianoforte, arpa e violino, gli sposi si sono avviati verso l’uscita, dove riso e bolle di sapone hanno festeggiato la nuova coppia. Qualche fotografia di reportage lungo i portici del centro, e poi via verso Villa Giavazzi, a Verdello, per il ricevimento, dove tutto si è concluso con il taglio della torta e la musica dei KISS, il gruppo hard rock statunitense nato a New York nel 1973. I KISS sono infatti la passione condivisa da Anna e Roberto, per la grinta e l’energia della loro musica. Un sogno degli sposi? Prendere parte alla KISS Kruise, la crociera alle Bahamas con il gruppo statunitense.