Un'ora di enigmi per avere la chiave Le intriganti escape room di Suisio

Nuovi modi per divertirsi. Qualche settimana fa ha aperto in provincia di Bergamo quella che potrebbe diventare la nuova meta del divertimento sano e intelligente di molti giovani e non solo: In Time, l’escape room di Suisio. Le sale giochi sono superate, i ragazzi hanno i loro videogame a casa, il bowling ha ormai scollinato oltre la sua epoca d’oro da un pezzo; le persone cercano sempre nuovi modi per divertirsi in compagnia, in modo fresco, innovativo, diverso dalle solite cose trite e ritrite. Così, in America hanno inventato le escape room, e ben presto sono arrivate anche in Italia, a Milano. Ora questa bella novità arriva anche in bergamasca, a Suisio, grazie all’iniziativa di David ed Eleonora.
Come funziona. Spiegano i gestori Eleonora e David: «Si tratta di un nuovo tipo di intrattenimento, dove i giocatori sono chiusi a chiave in una stanza e devono riuscire a scappare, ritrovando la chiave di uscita entro 60 minuti. Per arrivare alla salvezza dovranno risolvere enigmi e rompicapi. Questo è il primo real game di Bergamo, dove i giocatori metteranno alla prova se stessi: dovranno sfruttare appieno le loro capacità logiche e intuitive, oltre a far valere un forte spirito di squadra per riuscire a trovare la strada che porta all’evasione dalla lugubre stanza».




Stanze horror ma non solo. La prima stanza allestita è di tipo horror: si chiama La stanza di Tamara e fa venire i brividi solo dal nome, che richiama la protagonista di un film dell’orrore di qualche anno fa, Samara di The Ring. Tamara è una bambina di 5 anni, posseduta da un demone, che vuole strappare l’anima ai suoi ospiti. L’allestimento è opera di molti amici della coppia, tutti giovani professionisti: un geometra di 20 anni, un fabbro di 35, l’elettricista di 27, il grafico addirittura di 19.
L’altra stanza, in fase di completamento, è intitolata La loggia massonica: per entrare a far parte dell’ordine del tempio i concorrenti dovranno dimostrare di essere meritevoli e risolvere il segreto alla base della massoneria in questione.
Come è nata l’idea. Racconta Eleonora: «L’estate scorsa, io e il mio ragazzo non sapevamo mai cosa fare di divertente qui dalle nostre parti. Cercavamo eventi o cose particolari, ma non trovandone ci siamo messi su internet a cercare. Abbiamo quindi trovato questa’idea particolare che ci è piaciuta molto! Dopo averla provata, David, appassionato di horror, ha pensato di creare un’escape room horror tutta nostra. Io l’ho aiutato a creare l’ambientazione e gli enigmi». Ed è così che il 18 dicembre i due fidanzati hanno aperto la prima escape room orobica.




I commenti. Le prime reazioni della gente che ha partecipato, registrate sulle pagine dei social, sembrano non lasciare dubbi sul divertimento. Flavia si esprime così: «Una stanza molto suggestiva, esperienza bellissima, persone squisite, aspettiamo con ansia altre stanza. Provate, gente, è divertentissimo!». È d’accordo Manuel: «Atmosfera molto suggestiva, stanza veramente curata. Ed enigmi molto tosti, sembra di entrare in un altro mondo». Pamela: «Novità assoluta, intrigante, contesto surreale e molto originale: bellissima esperienza». Antony fa un commento più approfondito: «Veramente da provare per capire se abbiamo logica in testa. Non è da tutti. Grazie David per questa nuova esperienza».
Dove e come. Il locale si trova a Suisio in via Guglielmo Marconi 2, presso il centro polifunzionale Il Cielo. È aperto dal 18 dicembre, dal lunedì alla domenica nell’orario 15.00 – 23.30. Ogni giornata è organizzata in sei turni: è possibile verificare le disponibilità e prenotare direttamente dal sito. In cinque, si spende poco più di 10 euro a testa.