Viaggio nelle dimore dei Tasso Una per mese, il calendario di Gorle
L’anno appena iniziato sarà scandito dalle immagini dei luoghi che hanno caratterizzato alcune tappe della storia della famiglia dei Tasso. L’Associazione Arca di Gorle, infatti, in collaborazione con l’Associazione culturale «Nel nome dei Tasso» e il patrocinio della Provincia di Bergamo, ha dedicato per il terzo anno consecutivo il proprio calendario alla storia della nobile famiglia bergamasca che a Gorle ha una delle sue residenze, e che ha dato i natali al celebre poeta Torquato, autore della Gerusalemme Liberata, e a Francesco Tasso che istituì, primo in Europa, il servizio postale. Sfogliando il lunario dell’Arca si ha l’opportunità di percorrere un viaggio ideale all’interno delle dimore storiche dove i componenti di questa celebrata famiglia vissero o lasciarono tracce significative del loro passaggio sia in Italia, sia all’estero.
Cornello dei Tasso - Jessica Manzoni
«I Tasso, sebbene costituiscano un patrimonio storico culturale molto importante per Gorle e per Bergamo, non sempre sono riconosciuti come dovrebbero. Così, a partire dal 2016, abbiamo pensato di pubblicare dei calendari che celebrassero la storia di questa prestigiosa famiglia - spiega Mariateresa Marzani, presidente dell’Associazione -. Quello del 2018 è intitolato I Tasso da Cornello all’Europa ed è incentrato sui luoghi in cui hanno vissuto ed esercitato le loro attività, diventando indiscussi fautori delle poste europee. Abbiamo cercato di realizzare una piccola guida del loro percorso storico per stimolare quell'attenzione e quella curiosità per comprendere meglio sia l’importanza sia la dimensione europea di questa grande famiglia che in Italia e purtroppo anche nella nostra città a volte è poco conosciuta e la cui storia a volte è addirittura confusa».
Questo viaggio inizia a Cornello dei Tasso (qui sopra nelle foto) nel mese di gennaio dove è rappresentato ciò che resta della più antica dimora dei Tasso, di epoca medievale; il secondo luogo è Palazzo Tassis, oggi sede del collegio delle Suore Domenicane del Santissimo Rosario; la chiesa di Sant’Alessandro della Croce, nota come la parrocchia dei Tasso, decora il mese di marzo mentre sul mese di aprile si trova il Palazzo Maffeis de Beni, proprietà di Maffeo Tasso dal 1668; il mese di maggio riporta un’immagine dell’interno e dell’altare maggiore della chiesa del Santo Spirito situata alla fine della via del centro di Bergamo intitolata a Torquato Tasso.
Via Tasso
Giugno riporta una fotografia della sala degli affreschi nella villa dei Tasso nel quartiere della Celadina (qui sopra nelle foto) a Gorle; a luglio è raffigurata la facciata di villa Tassis di Comonte, residenza di campagna della famiglia, dove campeggia lo stemma dei Tasso caratterizzato dall’animale che corre e dal corno postale; una suggestiva fotografia del castello di Duino, che sorge su uno sperone di roccia a strapiombo sul mare, luogo di villeggiatura dove soggiornarono poeti e artisti, caratterizza i mesi di agosto e settembre. Ottobre è rappresentato da un’immagine del corpo centrale semisferico del palazzo Thurn und Taxis di Francoforte sul Meno. La cappella di Sant’Ursula, nella chiesa di Notre Dame du Sablon in Belgio, che costituisce il monumento funerario della famiglia Tasso, illustra il mese di novembre. Infine, l’ultimo mese dell’anno, è caratterizzato da un’immagine dell’interno della chiesa che si trova nell’ex monastero omonimo del castello di Sant’Emmeram in Baviera, ora di proprietà dei principi Thurn und Taxis (Torre e Tasso).
«Due anni fa l’Associazione ha presentato il primo calendario intitolato La villa dei Tasso - La Celadina apre i battenti al… iniziando questo percorso proprio dalla villa che si trova a Gorle e della quale i Tasso furono proprietari per oltre trecento anni, proponendo immagini inedite abbinate alla storia locale e dei suoi illustri proprietari - prosegue la presidente Marzani - mentre nel 2017 il calendario, realizzato in collaborazione con l’Associazione “Nel nome dei Tasso”, ha costituito l’occasione per celebrare il cinquecentenario della morte di Francesco Tasso, considerato in tutto Europa come l’inventore delle poste moderne, un servizio allargato non solo ai re e ai nobili, ma anche alle nuove classi emergenti».
Il calendario Arca 2018 si può acquistare a 5 euro nelle edicole di Via Celadina; a Gorle nel bar edicola Occhi di Gatto di via Mazza, nel negozio Giromoda in via Mazzini e nel negozio Quadrifoglio di via Marconi; a Bergamo nel negozio Scuola Ufficio di via Borgo Palazzo e nel bar edicola Ventura di via Corridoni.