Vino, storia e passione: tra i colli di Mozzo c'è una nuova realtà, Tenuta Rabaiona
L'inaugurazione della l’azienda vitivinicola a conduzione biologica è prevista per la prossima estate. Intanto prende forma il progetto

di Dino Ubiali
Tra i colli di Mozzo nasce Tenuta Rabaiona: vino, storia e passione a chilometro zero. Alle pendici dei suggestivi colli di Mozzo, proprio sotto lo sguardo austero e silenzioso della storica Villa Bagnada, rinasce la terra e prende vita un nuovo sogno: si chiama Tenuta Rabaiona, azienda vitivinicola a conduzione biologica che si prepara a inaugurare ufficialmente la propria attività la prossima estate.
Un progetto ambizioso, fatto di fatica, visione e radici ben piantate nella storia locale. Dai 23 mila metri quadrati di vigna messi a dimora negli ultimi 36 mesi con pazienza e dedizione su un antico brolo abbandonato, prende forma un luogo che è molto più di un semplice vigneto. È un simbolo di rinascita agricola, culturale e sociale.
A guidare questo progetto, due volti noti del territorio: Luigi Colombi e Paolo Gargantini, imprenditori nel settore della energia e rispettivamente direttore del coro della Dorotina e organista.
Insieme non solo hanno restituito vita ai filari che si inerpicano dolcemente verso la villa, ma hanno anche recuperato e riaperto, in collaborazione con la famiglia proprietaria, l’antico oratorio annesso alla Bagnada, dedicato a Sant’Antonio di Padova e San Francesco d’Assisi, riportando un pezzo di storia mozzese al suo splendore originario.
Ma la vera novità, già visibile tra le vigne, è la struttura costruita recentemente nel cuore della tenuta. Un edificio moderno, ma che grazie a un meticoloso progetto studiato nei minimi dettagli, si integra nel paesaggio (...)