You and Tea in via XX settembre Un incantevole regno del tè

C’è chi lo sorseggia a colazione, chi nelle pause durante la giornata e chi ne fa un appuntamento fisso alle 17. «Il tè è questo e molto altro, ma per noi è soprattutto un diletto». A parlare sono Monica e Flavio Carioli, proprietari del negozio You and Tea, aperto circa un anno fa nel passaggio che collega via XX Settembre a via Borfuro.
«Per noi è passione allo stato puro – spiega Monica – perché entrambi seguiamo altre attività». Se Flavio è un consulente aziendale, Monica invece è titolare e responsabile dell'Istituto Dermoestetica di via Guglielmo d'Alzano, a Bergamo. «Da sempre, in istituto, a fine trattamento offro una tisana tiepida alle mie clienti: è una tazza di tisana felice, gustosa, un modo in più per rilassarsi, per prendersi gli ultimi minuti per sé prima di ricominciare a correre», continua a raccontare con la voce che tradisce un evidente entusiasmo per quello che fa. «A furia di cercare e provare tisane, anche io e Flavio siamo diventati degli appassionati, al punto che, ogni volta che siamo in viaggio, portiamo a casa pacchettini di tè e tisane come souvenir».
Un tallone d'Achille che a partire dal 15 ottobre 2014 ha cambiato volto: «Abbiamo comprato lo spazio in cui c'era la cartoleria Oltre La Matita. La nostra idea era di trovare un ambiente adeguato, che fosse in centro, ma in un angolo un po' defilato. Quando è capitata l'occasione di acquistare questo posto, ci siamo detti "Ora o mai più"». Ci sono treni nella vita che passano una volta sola e loro non hanno esitato a balzarci su in corsa. Il risultato? 40 metri quadrati dedicati alla vendita di oltre 200 tipi di tè e infusi provenienti da tutto il mondo. «Prima di trasformare questa passione in un investimento, abbiamo seguito dei corsi da Tea Sommelier. Ora riesco a distinguere il tè semplicemente guardando le foglie – continua Monica – ma, senza aver la presunzione di passare per esperti nel campo, semplicemente vogliamo divertirci facendo una cosa che ci piace molto, consigliando i clienti in base ai loro gusti e raccontando cosa abbiamo imparato in anni e anni con la tazza in mano».
Un'umiltà spiazzante, che va a cozzare con l'infinità d'informazioni che snocciolano entrambi durante l'intervista: «Esistono tè primo raccolto, secondo raccolto, raccolto tardivo. Noi abbiamo fornitori di tè provenienti da Ceylon, di tè cinesi, giapponesi, africani... E poi abbiamo infusi di frutta e tisane provenienti da ogni angolo di mondo, anche dall'Italia ovviamente, ad esempio vendiamo la camomilla romana» prosegue Monica, che alla domanda «Qual è il suo tè preferito?» non sa proprio scegliere tra il tè verde Genmaicha, fatto di foglie di Bancha ricche di clorofilla e riso tostato, il tè nero Keemum, molto economico sebbene sia considerato tra i quattro tè migliori al mondo, la miscela dell'irish breakfast e il tè della Principessa Sissi, un tè nero con petali di girasole e pezzi di albicocca canditi. Ben altri gusti invece ha Flavio, che ha una predilezione per i tè verdi Mao Feng e Long Jing, così come ha un debole per i tè bianchi, realizzati solo con le primissime foglie del raccolto e da giovani gemme.




Accanto alla selezione di barattoli di tè, tisane e infusi, in vetrina sono esposti anche vari accessori tra il serio e il faceto: teiere in ghisa e in vetro, bollitori, filtri in acciaio, filtrini di carta usa e getta, ciotole, mug, tazze e tazzine, zucchero di canna dalle forme particolari e composte di frutta altoatesine. In più, visto che la titolare è celiaca, ha pensato di mettere in bella mostra anche una varietà golosa di biscotti gluten free, preparati da un pasticcere di Ponteranica. Ma le novità non sono finite.
«In occasione della mostra dedicata a Palma il Vecchio, abbiamo commissionato all'artista Klaus Larsen una rivisitazione della Bella, il capolavoro di Palma il Vecchio: si tratta di una giovane donna che sorseggia il tè. L'abbiamo chiamata Zenobia. All'epoca del grande pittore bergamasco, del resto, il tè non era ancora arrivato in Europa - precisa Monica –. Inoltre abbiamo preparato un omonimo infuso con i colori di Bergamo, utilizzando la barbabietola rossa e la mela gialla». Ecco qui come l'amore verso la propria città si può manifestare con la creatività della propria passione. «Dallo scontrino numero 1 a oggi sono passate tantissime persone: c'è chi ama il tè e vuole scoprire nuovi blend, c'è l'estimatore che ne sa più di noi e ci sono anche i professionisti del centro che sono diventati nostri clienti fissi: accanto all'ordine delle cialde di caffè, vengono sempre a fare rifornimento di tè e tisane da noi per il proprio studio». Un successo dilagante che in quattro e quattr'otto ha trasformato un momento di pace personale e in un vero e proprio business. «Non ci sono altri negozi analoghi a Bergamo: ce ne sono a Milano e Brescia, ma finora in città non c'erano punti vendita dedicati solo al tè».
Per il futuro, c'è già un sogno nel cassetto: quello di organizzare eventi, degustazioni e pomeriggi a tema, per trascorrere del tempo insieme, chiacchierando di fronte a una buona tazza di tè.