Centri commerciali

Alvaro Soler, da X Factor a Stezzano Orio, «attentato» di Beppe Braida

Alvaro Soler, da X Factor a Stezzano Orio, «attentato» di Beppe Braida
Pubblicato:
Aggiornato:

Chi dice che non è bello scagli la prima pietra. Anche i maschietti: su, ammettetelo. E lasciamo stare Antoine che cantava «se sei bello, ti tirano le pietre». Ma è anche amabile, molto garbato, musicalmente intelligente. Nel campo del pop da altissima classifica, e nella testa di uno che in due estati s’è vinto undici dischi di platino, pare che non sia una dote diffusa. Ha solo 25 anni, Alvaro Soler, e in Italia nessuno può dire di non conoscere una sua canzone, anzi due, perché con El mismo sol e Sofia ha probabilmente percorso la grande maggioranza degli impianti d’amplificazione del Belpaese. Di più: è il giudice di X Factor che viene da fuori. Guida la categoria delle band, notoriamente piuttosto ostica, e nei magnifici quattro di fronte al palco – gli altri sono Fedez, Arisa e Manuel Agnelli – spicca con quel suo sorriso disarmante.

È proprio Alvaro, in questo weekend dove ancora una volta due centri commerciali bergamaschi la fanno da padrone in quanto a vip in galleria, a dominare la scena. Un colpaccio per Le Due Torri di Stezzano, dove il Soler risplenderà negli occhi di migliaia di ragazze domani, sabato 19 novembre, alle 15. La risposta di Oriocenter, che festeggia 18 anni di vita, è tutta da ridere: sempre domani (ma alle 17) c’è Beppe Braida, ex Zelig e Colorado, mentre domenica 20 (ancora alle 17) il ventriloquo Andrea Fratellini con il pupazzo zio Tore e il mago Aldo Nicolini, meglio conosciuto come Zio Potter. Arrivano entrambi da Italia’s got talent.

14296314222341032-aldo-nicolini-magia
Foto 1 di 4
g6ptesu2
Foto 2 di 4
slider2
Foto 3 di 4
x-factor-10
Foto 4 di 4

Le Due Torri. Alvaro Soler arriva a Stezzano grazie alla consueta partecipazione di Media World. Firmerà le copie del suo ultimo album Eterno agosto italian edition. Il disco, già d’oro per le vendite, contiene i successi delle ultime due estati. Oltre ai due tormentoni già citati, c’è il nuovo singolo Libre in duetto con Emma, la collaborazione con Max Gazzè in Onrio (La vita com’è) e la versione inglese di El mismo sol (Under the same sun) che vede Alvaro duettare nientedimeno che con Jennifer Lopez. E poi gli inediti Animal, che sembra destinato a un altro successo, Tengo un sentimiento, Agosto, Mi Corazon, Volar, Esta Noche, Esperandote, Lucia, La vida seguirà, Si no te tengo a ti, Que pasa e El camino, che chiude le tracce.

Soler, dopo aver letteralmente sfondato in Italia, ora ha casa in tre posti diversi: Barcellona, la sua città, Berlino e adesso Milano. «Sono contento di essermi trasferito a Milano – racconta -. Mi è piaciuto di non dover più aprire e chiudere il bagaglio, avere un appartamento qui con le mie cose è fantastico, mi sento a casa, perché essere sempre in giro senza una “base” non mi piace: adesso lo so, non lo avevo mai provato prima. Volevo venire qui quando studiavo architettura, ma costava troppo. Adesso è come se facessi l’Erasmus per due mesi. La cosa bella è che posso stare con la mia famiglia: mia mamma è arrivata da poco. Diceva che voleva venire a cucinarmi qualcosa...».

Oriocenter. Beppe Braida non ha bisogno di molte presentazioni. Fino a dieci anni era un capocomico onnipresente in televisione. Portato al successo dalla sua parodia dei telegiornali a Zelig («Attentato, si tratta di attentato!», il suo famoso tormentone), fu promosso a conduttore di Colorado nel 2007 e lo co-condusse con successo fino al 2009 con Rossella Brescia.

Da allora una valanga di programmi di punta, da Buona domenica con Paola Perego su Canale5 ai varietà Tutti pazzi per la tele con Antonella Clerici e Check in su Rai1, fino al ritorno a Mediaset nel cast del Saturday Night Live. Ora si esibisce in giro per l’Italia e ha di recente girato la prima sitcom pensata come webserie, Questa casa non è un albergo. Braida fai il padrone di casa, affiancato da tanti amici cabarettisti, da Mauro Villata di Colorado a Claudio Sterpone e Dedio di Central Station, passando per Francesco Damiano e Vito Garofalo di Zelig.

Andrea Fratellini si appoggia all’umorismo scorretto di zio Tore, il suo pupazzo. Le sue gag funzionano a meraviglia, tant’è che lo scorso anno è arrivato terzo nel programma Eccezionale veramente, contest della comicità all’ombra del gigante Diego Abantantuono. Aldo Nicolini, infine, ha conquistato il pubblico di Italia’s got talent con il suo numero di pura bravura: sembra che la sua testa si stacchi e si muova lungo il petto. Ha cominciato come mago per bambini, ma il suo umorismo l’ha portato rapidamente verso un pubblico adulto.

Seguici sui nostri canali