I luoghi di Papa Giovanni a Bergamo
Oggi, 25 novembre 2016, ricorre il 135esimo anniversario della nascita del nostro papa, quello buono, quello che il mondo da due anni chiama Santo, ma che per noi resta e rimarrà Papa Giovanni, senza neppure la specifica di XXIII. Anche il nuovo ospedale, il moderno Centro Congressi in palazzo Rezzara, tutte le scuole di ogni ordine e grado e persino i boulevard o le vie a lui intitolati, in città così come in provincia, non hanno mutato la loro indicazione con l’aggiunta di Santo: è rimasta così, come anche i nostri nonni ricordano, loro che l’hanno conosciuto e vissuto per quello che era: un uomo e di quelli veri!
Nato a Sotto il Monte il 25 novembre 1881, fece il suo ingresso nel Seminario di Bergamo nel 1892, ma completò la sua formazione a Roma, dove venne ordinato sacerdote. Cardinale e poi patriarca di Venezia nel 1953, venne eletto Papa nel 1958 e in meno di cinque anni di pontificato, durato fino alla sua morte all’inizio di giugno del 1962, riuscì ad avviare il rinnovato impulso evangelizzatore della Chiesa Universale. Di lui le cronache, al di là della carica umana e spirituale, ricorderanno la convocazione del Concilio Vaticano II (11 ottobre 1962) e le parole dell’enciclica Pacem in Terris, stesa durante la Guerra Fredda, per cui fu insignito del Premio Balzan per la pace.
Tutti i pellegrini o i turisti cattolici giungono per lui a Sotto il Monte a pochi chilometri da Bergamo, luogo natio e dell’infanzia, oltre che delle vacanze estive di quando era cardinale, ma forse non tutti sanno che anche a Bergamo città è possibile ripercorrere i luoghi della sua storia, sulle orme di siti e strade che anche lui ha calcato o entrando in edifici che ne conservano la memoria.
Seminario Vescovile Giovanni XXIII
Via Arena, 11
Il Seminario è presente a Bergamo dal 1 ottobre 1567: si trovava prima presso la chiesa di San Pancrazio, nel 1572 venne trasferito nel Seminarino e nel 1821 portato nel nuovo edificio costruito sul Colle di San Giovanni, completamente rinnovato negli anni Sessanta del Novecento per volontà dell’allora Papa Giovanni XXIIl. Funzionale e moderno, dispone di un grande auditorium, di attrezzature e di spazi per le attività sportive, di aule per i diversi ordini di scuola e per la facoltà di teologia, della biblioteca e degli alloggi per i seminaristi e i sacerdoti.
Angelino Roncalli fu dapprima un allievo del seminario, a partire dal 1892, mentre dal 1906 al 1914 vestì i panni di docente di storia ecclesiastica, patrologia, apologetica e teologia.
Basilica di Santa Maria Maggiore
Piazza Duomo
La Basilica è la più importante chiesa romanica della città e della provincia di Bergamo e all'interno conserva affreschi trecenteschi, dipinti di varie scuole italiane, le tarsie lignee realizzate su cartoni di Lorenzo Lotto, arazzi di manifattura toscana e fiamminga, il confessionale ligneo di Andrea Fantoni e la tomba del compositore bergamasco Gaetano Donizetti.
Don Angelo Giuseppe Roncalli spesso vi si raccoglieva in preghiera e celebrò la Messa durante il periodo in cui svolse il suo servizio per la Curia bergamasca.
Ex Casa dello Studente
Via San Salvatore, 8
Il palazzo, di epoca medioevale, attualmente è di proprietà privata, ma in passato apparteneva alla Curia, che adibì il primo piano a residenza del Vescovo.
Angelo Giuseppe Roncalli fu il responsabile del progetto, preparò gli arredi e i mobili, allestì la cappella interna e presenziò all’inaugurazione il 25 novembre 1918 di un moderno studentato che poi avrebbe anche diretto. La Casa era un pensionato per chi frequentava le scuole di religione e non poteva tornare a casa ogni sera a causa della notevole distanza dell’abitazione familiare.
Biblioteca Civica Angelo Mai
Piazza Vecchia, 15
La seconda sede comunale di Bergamo, durante il dominio della Serenissima, divenne Biblioteca civica solo a partire dal 1928, grazie alla donazione del patrimonio bibliografico privato del cardinale Furietti, a cui è dedicato il grande salone al primo piano, riservato alla consultazione e allo studio.
Il giovane Angelo Giuseppe Roncalli fu un assiduo frequentatore della Biblioteca e vi condusse studi di storiografia locale. Nel 1962 gli venne dedicata la Sala al piano terra, dove si conservano documenti, libri, fotografie, registrazioni audio e video, monete e medaglie commemorative, cimeli e opere d'arte che illustrano la vita, il pensiero e il pontificato di Giovanni XXIII con particolare riguardo al Concilio Vaticano II.
Cattedrali di Sant'Alessandro Martire (Duomo)
Cappella San Giovanni XXIII
Piazza Duomo
Gli ultimi scavi ci hanno riconsegnato la cattedrale paleocristiana, romanica e rinascimentale, posta sotto l’attuale navata unica barocca che culmina nella cupola e nella facciata ottocentesca. Nella cripta tra gli altri riposa il Vescovo Radini Tedeschi, di cui Angelo Giuseppe Roncalli fu segretario.
Nel Duomo di Bergamo a destra dell'altare maggiore si trova una cappella, che è dedicata sia a San Vincenzo, l’antico patrono della nostra diocesi, che a San Giovanni XXIII: all’interno di lui sono conservati una reliquia, tre croci pettorali, un anelIo episcopale, un calice in oro, la tiara in oro con rubini e perle (dono dei bergamaschi in occasione dell'incoronazione) e la bara in cipresso posta sotto teca, che è la stessa in cui Papa Giovanni XXIII venne deposto dalla morte nel 1963 e fino al 2000, anno in cui fu riesumato, trovandolo miracolosamente intatto, e poi beatificato.