Dopo l'accordo di programma

Quel che diventeranno gli ex Riuniti

Quel che diventeranno gli ex Riuniti
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Gli ex Ospedali Riuniti di Bergamo, da martedì 5 luglio, iniziano ufficialmente la loro nuova vita. Grazie all’accordo di Programma siglato tra Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Guardia di Finanza, Cassa Depositi e Prestiti Sgr, Agenzia del Demanio e ASST di Bergamo, infatti, il grande complesso di Largo Barozzi diventerà la nuova casa dell’Accademia Nazionale della Guardia di Finanza. Un lavoro di riqualificazione che prevede anche una implementazione dei servizi per i quartieri di Santa Lucia e di Loreto. A questo punto si è giunti dopo mesi di confronto con il territorio attuato attraverso almeno una dozzina di incontri con la rete sociale e il comitato di quartiere e due assemblee pubbliche alle quali hanno partecipato gli assessori del Comune di Bergamo Francesco Valesini, Stefano Zenoni, Maria Carolina Marchesi e Loredana Poli, ma soprattutto dopo che a maggio la Guardia di Finanza ha siglato con Cdp Investimenti Sgr un accordo di affitto per la struttura: 24 anni di contratto a un canone di 12 milioni di euro l’anno dalla data della consegna, ovvero dal 2020. Per Cassa Depositi e Prestiti, che aveva pagato l’area 55 milioni nel 2013, acquisendola dalla Regione Lombardia, si tratta quindi di una valorizzazione che sfiora 300 milioni di euro.

 

 

Il nuovo volto degli ex Riuniti. Il progetto di "rinascita" della struttura rappresenta una pagina importante della storia di Bergamo, visto che il cantiere sarà il più grande che si sia mai visto in città da 30 anni a questa parte (escluso quello per la realizzazione del nuovo ospedale). Un comparto di oltre 100mila metri quadrati, sul quale sorgerà la nuova sede dell’Accademia Nazionale della Guardia di Finanza. Un intervento importante per il quartiere di Santa Lucia e di Loreto, lavori destinati ad avere una notevole ricaduta sul territorio, con la sistemazione del Campo di Marte, la realizzazione di una ciclopedonale lungo via XXIV Maggio, l’installazione di due nuove stazioni di bike sharing, la costruzione della nuova sede dell’Assessorato ai Servizi Sociali e di una sala polifunzionale per il quartiere, oltre alla ri-funzionalizzazione della piazzetta Santa Lucia. Attraverso una serie di demolizioni mirate, il complesso subirà una diminuzione delle cubature, passando dagli attuali 127 mq ai circa 103 mq previsti dal progetto della nuova Accademia, riavvicinandosi così all'originario schema dell'area, datato 1927.

 

nuova struttura ex riuniti

creazione pista ciclopedonale lungo via XXIV Maggio per collegare quartieri di Santa Lucia e Loreto
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Creazione di una pista ciclopedonale lungo via XXIV Maggio per collegare i quartieri di Santa Lucia e Loreto.

Piazzetta S. Lucia diventerà una vera e propria piazza di quartiere
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Piazzetta Santa Lucia diventerà una vera e propria piazza di quartiere.

rifunzionalizzazione e sistemazione arredo urbano tra largo Barozzi e piazzetta Santa Lucia
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Rifunzionalizzazione e sistemazione dell'arredo urbano tra Largo Barozzi e piazzetta Santa Lucia.

sistemazione campo di Marte e collegamento con Largo Barozzi
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Sistemazione di campo di Marte e del collegamento con Largo Barozzi.

Opere pubbliche per la cittadinanza. Gli investimenti in opere pubbliche sui quartieri di Santa Lucia e Loreto ammonteranno a oltre 5 milioni di euro, necessari per sistemare il Campo di Marte e il suo collegamento con Largo Barozzi e per la rifunzionalizzazione e la sistemazione dell'arredo urbano lungo il tratto che va da Largo Barozzi a piazzetta Santa Lucia. Proprio quest'ultima cambierà volto, diventando (almeno nel progetto) un vero e proprio punto di incontro sociale per tutto il quartiere. La ciclopedonale lungo via XXIV Maggio, invece, creerà un nuovo comodo e utile collegamento tra i quartieri di Santa Lucia e Loreto. Il piano di razionalizzazione proposto dalla Guardia di Finanza, invece, prevede la restituzione al Demanio della caserma Angelo Dus, a Roma, della caserma Barbarisi a Bergamo, della caserma Lega Lombarda, sempre a Bergamo (sede del Comando Provinciale e del Nucleo di Polizia Tributaria) e di alcuni altri asset. Tutti questi fanno parte del Fondo immobili pubblici gestito da Investire Sgr.

 

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[Progetto dell'Accademia presentato dalla GdF nel 2014 (L'Eco di Bergamo)]

 

Come sarà strutturata l'Accademia della Finanza. Stando ai documenti presentati dalle Fiamme Gialle nel 2014 (quando il progetto prese compiutamente il via), il bacino della nuova Accademia dovrebbe essere di 700, massimo 800 persone tra studenti, ufficiali e personale vario. Nella relazione si parlava inoltre di 27 aule, 400 posti letto per i frequentatori dei corsi, 30 posti letto permanenti e altri 100 in foresteria, mensa con annesso circolo bar, sartoria, lavanderia, barberia, magazzini, archivi, luogo di culto e infermeria. Più le attrezzature didattiche e sportive: campi sportivi, pista di atletica, palestre, piscine, poligono di tiro, armeria, biblioteca, aula magna, sale docenti, piazza d’Armi, centro stampa e laboratorio fotografico. È prevista anche un’autorimessa e diversi parcheggi. Il cuore dell’Accademia si svilupperà nei padiglioni storici che si affacciano sulla Piazza d’Armi, che sarà la location d’eccezione per parate e manifestazioni. I blocchi un tempo della Radiologia e delle sale operatorie ospiteranno invece aule e alloggi. Altre camere verranno ricavate anche negli ex reparti di Nefrologia e Oculistica. Le demolizioni si concentreranno sul lato Sud del complesso, dove verranno realizzati alcuni alloggi di rappresentanza e l’area sportiva aperta anche all’utilizzo di associazioni e cittadini. Se tutto fila liscio, il cantiere partirà il prossimo autunno, quindi leggermente in anticipo rispetto alla data inizialmente fissata, ovvero gennaio 2017. I lavori dovrebbero durare tre anni e quindi concludersi tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020. La Cdp investirà circa 65 milioni di euro per la ristrutturazione.

Ospedale Maggiore di Bergamo
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Foto del vecchio ospedale vuoto di Federico Buscarino.

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Foto del vecchio ospedale vuoto di Federico Buscarino.

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Foto del vecchio ospedale vuoto di Federico Buscarino.

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Foto del vecchio ospedale vuoto di Federico Buscarino.

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Foto del vecchio ospedale vuoto di Federico Buscarino.

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Foto del vecchio ospedale vuoto di Federico Buscarino.

Ospedale Maggiore di Bergamo
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Foto del vecchio ospedale vuoto di Federico Buscarino.

Ospedale Maggiore di Bergamo
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Foto del vecchio ospedale vuoto di Federico Buscarino.

Addio a un pezzo di storia di Bergamo. L'accordo di Programma siglato il 5 luglio rappresenta un momento di svolta per la città, il secondo dopo che nel 2012 i Riuniti hanno ufficialmente chiuso i battenti per lasciare spazio al nuovo Papa Giovanni XXIII. Un evento da sottolineare con l'evidenziatore nei libri di storia di Bergamo, visto che l'ospedale di Largo Barozzi ha una storia ultrasecolare, che parte addirittura nel lontano 1457, quando, su iniziativa del vescovo Giovanni Barozzi, con il beneplacito di Venezia e di Papa Pio II, fu istituito l'Ospitale Grande di San Marco. In realtà la struttura attuale risale al 1927 e fu inaugurata nel 1930. Con la sua struttura di 30mila mq estesa su una superficie di ben 150mila mq, mille posti letto, servizi e attrezzature all'avanguardia, era quanto di meglio ci fosse in Italia. Allora era chiamato Ospedale Maggiore. I Riuniti nacquero ufficialmente negli Anni '70. Negli anni, l'ospedale orobico ha saputo ritagliarsi un ruolo d'eccellenza nel panorama sanitario nazionale e anche internazionale, divenendo teatro di diversi trapianti d'avanguardia e altri delicati interventi. Ma negli Anni '90 ci si accorse che la struttura di Largo Barozzi era diventata ormai inadeguata e obsoleta. Per adeguarsi alle nuove esigenze del territorio bergamasco e per garantire l'efficienza delle cure e dei servizi erogati è stato dunque progettato e poi realizzato, nel quartiere della Trucca, il nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII, aperto nel 2012. A distanza di quattro anni da quella data, anche gli ex Riuniti voltano pagina. E con loro un po' tutta la città.

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