Tutti i dettagli dell'operazione che riporta Mattia Caldara all'Atalanta
Confermate le cifre che vi avevamo fornito: un anno e mezzo di prestito e diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Il Milan parteciperà al pagamento dello stipendio del ragazzo per i prossimi 18 mesi
Mattia Caldara, difensore classe 1994 nato a Bergamo e cresciuto nell'Atalanta, torna a casa. Questa mattina, venerdì 10 gennaio, il ragazzo svolgerà le visite mediche, che saranno molto approfondite considerando che è reduce da due infortuni importanti come la lesione del tendine d'achille della gamba destra e la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, ma a Zingonia si respira la massima fiducia e gli accordi saranno firmati a stretto giro di posta.
Rispetto alle nostre anticipazioni, nella giornata di giovedì 9 sono arrivate solo importanti conferme. Mattia Caldara arriverà a Bergamo in prestito gratuito fino al 30 giugno 2021, l'Atalanta avrà poi la possibilità di riscattarlo per 15 milioni di euro senza nessun obbligo e al Milan sarà riconosciuta una percentuale solo in caso di un'eventuale futura vendita. Da qualsiasi punto di vista si guardi l'operazione, per la Dea ci sono soltanto vantaggi: se il ragazzo recupera la forma migliore e torna sui livelli che abbiamo ammirato nelle prime due stagioni del Gasp, con 15 milioni di euro la Dea se lo assicura. In caso contrario, il cartellino resta di proprietà del Milan.
La società rossonera, a bilancio, ha Caldara con un valori 35 milioni di euro dal 2018. Considerando gli ammortamenti su cinque anni (cioè quelli di contratto del ragazzo con il Milan), oggi il difensore di Scanzorosciate "pesa" per circa 24 milioni di euro sulle casse meneghine, mentre al termine del prestito gratuito all'Atalanta ci sarà un valore residuo di 14,4 milioni di euro: a conti fatti, nel 2021 per il Milan avrà pure una mini-plusvalenza di circa seicentomila euro. L'altro aspetto importante dal punto di vista economico riguarda l'ingaggio del calciatore: Caldara guadagna 3 milioni di euro all'anno e, da quanto è trapelato, questa cifra rimarrà fissa fino al termine del prestito con la società rossonera. Il Milan, infatti, contribuirà in modo consistente anche al pagamento degli emolumenti previsti.