Gran Galà Internazionale della Montagna

I film e la fotografia premiati quest'anno all'Orobie Film Festival

I film e la fotografia premiati quest'anno all'Orobie Film Festival
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La bellezza e la maestosità della montagna raccontate attraverso ventiquattro fotografie e diciannove film, cortometraggi e documentari provenienti da tutto il mondo. Sabato 25 gennaio nel Cineteatro Gavazzeni di Seriate si è tenuto il Gran Galà Internazionale della Montagna, tappa conclusiva della 14esima edizione di Orobie Film Festival, manifestazione promossa dall’associazione culturale Montagna Italia in collaborazione con il Comune di Seriate. Durante la serata, condotta dal presidente del Festival Roberto Gualdi, sono stati premiati i vincitori dei concorsi cinematografico e fotografico alla presenza di Marco Caccia, presidente della giuria fotografica, e di Piero Carlesi, presidente della giuria del concorso cinematografico, oltre che dei registi e dei diversi partner del Festival.

premio orobie e montagne di lombardia-
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premio paesaggi d'italia-
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premio sezione terre alte del mondo-
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premio concorso fotografico-
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Vincitrice della sezione "Orobie e montagne di Lombardia", che si è aggiudicata il Premio Fondazione Riccardo Cassin consegnato dalla nipote del grande alpinista Marta e dal presidente di Uniacque Paolo Franco, è stata la pellicola Orobie d’un fiato, di Stefano Vedovati e Marco Zanchi. Si tratta della storia di una corsa avvincente che ha come sfondo la cornice delle montagne della nostra Provincia con i loro sentieri e rifugi e che ci fa conoscere la passione, il sacrificio, la tenacia e la sofferenza fisica di un atleta. Un invito a tutti gli spettatori a ripercorrere in modo non solo sportivo, ma anche più tranquillo e poetico, le bellezze paesaggistiche delle Orobie. Il Premio Touring Club Italiano per la sezione "Paesaggi d’Italia" è stato invece assegnato a Reinhold Messner - Heimat. Berge. Abenteuer di Markus Augè, che racconta, oltre alle origini dell’alpinista re degli Ottomila e le sue prime scalate sulle Dolomiti, anche le circostanze dell'incontro eccezionale con Peter Habeler, storico compagno di scalate sull'Everest.

Per la terza e ultima categoria in concorso, "Terre Alte del Mondo", il film Death Zone – Nanga Parbat si è aggiudicato il Premio Ubi Banca, consegnato dal sindaco di Seriate Cristian Vezzoli al regista Vitaly Lazo e all’alpinista piemontese Carlo Alberto "Cala" Cimenti, protagonista della pellicola insieme a due alpinisti russi. Un racconto dal grande valore sportivo, che racchiude diversi elementi classici dei film sulle spedizioni extraeuropee e una buona dose di adrenalina vista la discesa notturna con gli sci dalla vetta del Nanga Parbat, uno dei 14 Ottomila. Al primo posto del concorso fotografico, premiata dal riconoscimento Provincia di Bergamo, consegnato dalla delegata alla cultura Romina Russo, si è classificata l’istantanea Fox scattata da Mauro Bertolini, che ritrae la volpe Foxy intenta a scrutare il paesaggio che la circonda (immagine in apertura di articolo).

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Orobie d’un fiato, di Stefano Vedovati e Marco Zanchi

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"Reinhold Messner - Heimat. Berge. Abenteuer" di Markus Augè

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Death Zone – Nanga Parbat

Il Galà è stato aperto dalla proiezione in prima assoluta de Le forme del tempo - L’esplorazione della grotta 5 in condotta, realizzato da Giorgio Tomasi in collaborazione con Uniacque, e dalla visione del cortometraggio storico di Ermanno Olmi dal titolo Cantiere d’inverno, fornito dall’Archivio Nazionale Cinema d’impresa. Infine, in occasione della chiusura dell’Orobie Film Festival, dal 2017 si svolge il Bonatti Day, una giornata interamente dedicata al ricordo di Walter Bonatti, guida alpina, alpinista, esploratore e giornalista italiano definito "Il Re delle Alpi". In particolare, il pubblico ha potuto ammirare immagini inedite dell'alpinista di fama internazionale donate dall’amico Dino Perolari e si è esibito il Coro Voci dell’Orobica, guidato dal direttore Alfredo Magni, che ha proposto l’esecuzione di sette brani tra cui il famoso Signore delle Cime. L’esibizione ha fatto da cornice alla proiezione del film K2, una storia italiana, fornito dal Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai in occasione dei cinquant'anni dalla salita italiana al K2. Una storia che sarà poi clamorosamente smentita, dando ragione alla versione fornita da Walter Bonatti. Il premio Bonatti Day è stato assegnato dal vicesindaco di Seriate Gabriele Cortesi e dall’assessore alla Cultura del Comune dell'hinterland Ester Pedrini ad Annibale Salsa, antropologo e past president del Club Alpino Italiano. All’evento ha partecipato anche Manuel Mazzoleni di 3B Meteo, a cui è stato assegnato un riconoscimento in occasione dei vent’anni di attività.

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