Adunata nazionale delle Penne Nere: «Se necessario, gli Alpini faranno un passo indietro»
L'intervento del presidente nazionale Sebastiano Favero, in vista dell’appuntamento di Rimini-San Marino del 7-10 maggio 2020: «L’Ana e i suoi associati si attengono alle disposizioni, anche le più dure»

Fra i grandi eventi che l’emergenza Coronavirus rischia di cancellare c’è sicuramente anche l’Adunata Nazionale degli Alpini, che ogni anno, alla seconda domenica di maggio, raduna centinaia di migliaia di penne nere da ogni parte d’Italia. Quest’anno l’appuntamento è fissato dal 7 al 10 maggio a Rimini-San Marino, ma crescono i dubbi nel programmare un simile evento in un periodo in cui l’emergenza sarà probabilmente non del tutto scongiurata, anche se forse (è estremamente auspicabile) almeno attenuata. Sul tema, in questi giorni è intervenuto il presidente nazionale Sebastiano Favero, che attraverso il sito ufficiale Ana ha diffuso un messaggio a tutte le Penne Nere, per sottolineare il senso dello Stato e di responsabilità che anche in questa situazione deve contraddistinguere lo spirito alpino.
«Cari alpini e associati all’Ana - si legge nel messaggio -, la nostra Italia, e noi con essa, stiamo vivendo un momento difficile che richiede da parte di tutti grande disponibilità e senso del dovere. Oggi più che mai comprendiamo quanto sia importante il senso dello Stato, l’unità della Patria, il rispetto delle regole e quanto utile è stato per questo il servizio di leva e quanto lo sarebbe ancora per i nostri giovani».

«L’Ana, come sempre, si atterrà anche in questa circostanza alle disposizioni delle autorità competenti nazionali, regionali e comunali, come abbiamo ribadito nelle circolari inviate ai Presidenti di Sezione relativamente alla convocazione di assemblee, raduni e manifestazioni. Ad oggi l’ultimo Dpcm emanato dal Governo vieta qualsiasi manifestazione fino al 3 aprile prossimo, salvo successivi provvedimenti. Per la nostra Adunata Nazionale prevista a Rimini-San Marino dal 7 al 10 maggio ogni decisione sarà presa nel rispetto delle disposizioni vigenti e delle direttive della regione Emilia Romagna e del Comune di Rimini, a cui ci atterremo senza voler prevaricare con decisioni autonome ruoli e competenze. Tutto questo per ribadire che l’Ana e i suoi associati si attengono alle disposizioni, anche le più dure, senza anticipare autonome decisioni come ogni buon cittadino dovrebbe fare. Permettetemi di ringraziare tutti i nostri Volontari, la nostra Protezione Civile e Sanità Alpina che fin dal primo momento di questa emergenza del Covid-19 si sono messi a disposizione fornendo la loro preziosa opera a servizio e supporto delle varie necessità. Chiudo con un invito a tutti di fare la propria parte, sapendo rispettare ruolo e funzione, assicurando che da parte dell’Ana, e mia in particolare, sapremo prendere le decisioni di competenza in questa emergenza, con tempestività e nel rispetto delle disposizioni emanate. Auguro a quanti sono stati colpiti dal Covid-19 una pronta guarigione, con un pensiero e una preghiera per quelli che purtroppo non ce l’hanno fatta».