il botta e risposta

Palazzo Frizzoni, lo scontro continua. La Lega replica a Paganoni: «Siamo basiti»

Il capogruppo di Patto per Bergamo aveva difeso l'Amministrazione Gori definendo «fake news» le accuse degli esponenti del Carroccio. I quali, però, non ci stanno e ribattono

Palazzo Frizzoni, lo scontro continua. La Lega replica a Paganoni: «Siamo basiti»
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Il botta e risposta a margine del consiglio fiume convocato lunedì 4 maggio si arricchisce di un nuovo capitolo.

In quell’occasione il gruppo consiliare della Lega aveva denunciato l'atteggiamento di chiusura della maggioranza, che aveva bocciato «per puro gioco politico» diverse proposte presentate per il sostegno dei cittadini colpiti dall’emergenza sanitaria e dalla crisi economica. Alle accuse aveva risposto, in difesa dell’Amministrazione, il capogruppo di Patto per Bergamo Simone Paganoni che aveva definito le affermazioni «fake news, facilmente dimostrabili con i verbali della seduta. Il 33 per cento delle loro proposte (delle minoranze ndr) è stata accolta».

«Le dichiarazioni del consigliere Paganoni ci hanno lasciato francamente basiti – replicano i consiglieri del carroccio -. Il nostro comunicato era relativo al solo copioso lavoro di stesura dei documenti che ha visto impegnati i consiglieri della Lega; le percentuali riportate da Paganoni riguardano anche altri gruppi e, di fatto, riportano considerazioni improprie».

Il consigliere di Patto per Bergamo, Simone Paganoni

«Siamo stati gli unici ad accogliere l’invito del presidente del consiglio comunale a sintetizzare alcuni ordini del giorno relativi a proposte in favore del commercio e delle attività produttive in un documento unitario – proseguono -. Un documento bocciato perché il sindaco, pur sostenendo di condividere parecchi punti, ha trovato l’ordine del giorno troppo articolato. Quindi sono stati cassati in un colpo almeno una dozzina di proposte che avremmo potuto presentare come 12 documenti da discutere e votare separatamente».

I consiglieri leghisti spiegano che sono state bocciate, inoltre, «per presunta demagogia» sia la richiesta di destinare alcuni gettoni presenza dei consiglieri e una percentuale dell’indennità della Giunta a favore del Fondo di Mutuo Soccorso, sia la proposta di prevedere la sanificazione delle parti comuni dei condomini e degli ambienti comunali, oltre all’ordine del giorno «discusso peraltro alle ore 2.30 circa con cui proponevamo l’istituzione di una Commissione sull’emergenza Covid–19, in relazione anche a quanto compiuto dall’Amministrazione nel periodo emergenziale».

«Gli unici due ordini del giorno da noi proposti ed approvati dalla maggioranza, anche perché non avrebbe potuto decidere diversamente, riguardavano l’installazione di un monumento per i Bergamaschi deceduti a causa del coronavirus e la stesura di un documento sull’uso dei tempi e modi dei presidi igienico sanitari – conclude il gruppo consiliare della Lega -. Infine, corrisponde al vero che il consigliere di Patto per Bergamo ha depositato un ordine del giorno per impegnare il sindaco a chiedere alla Regione di favorire un fondo straordinario in favore del personale sanitario, anche se a nostro avviso inutilmente poiché la Giunta regionale si è già mossa per destinare un bonus economico al personale sanitario, mettendo a disposizione 80 milioni di euro in aggiunta ai fondi del Governo».

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