il monitoraggio

A Bergamo lo studio promosso da Istat e Ministero della Salute con i test sierologici

I centri lombardi scelti per l’analisi dei test e la gestione del flusso degli esami sono gli ospedali Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il Niguarda di Milano e il Sant’Anna di Como

A Bergamo lo studio promosso da Istat e Ministero della Salute con i test sierologici
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Da oggi (lunedì 25 maggio), anche nella Bergamasca inizierà lo studio promosso da Istat e Ministero della Salute per valutare l’impatto e la reale diffusione del Covid-19 attraverso l’utilizzo dei test sierologici su un campione omogeneo di 150 mila persone in tutta Italia, compresi i cosiddetti asintomatici. Nel corso delle indagini che sta svolgendo l’Ats di Bergamo, infatti, sono state coinvolte soltanto le persone segnalate dai medici di base e che avevano presentato sintomi, oltre ai loro contatti.

I centri lombardi scelti per l’analisi dei test e la gestione del flusso degli esami sono gli ospedali Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il Niguarda di Milano e il Sant’Anna di Como. Le persone che, dopo essere state sottoposte al test sierologico, risulteranno positive agli anticorpi saranno messe temporaneamente in isolamento domiciliare. In seguito, l’Ats le contatterà per comunicare la data e il luogo in cui effettuare il tampone nasofaringeo, necessario a verificare se il paziente è ancora contagioso oppure no.

Durante l’intera attività di monitoraggio verrà garantita la riservatezza dei partecipanti, che per acquisire l’esito dei test saranno dotati di un numero d’identificazione anonimo.

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