Il futuro dell'ospedale degli Alpini alla Fiera, ora che è stato dimesso anche l'ultimo paziente
Martedì 26 maggio anche il personale medico di Emergency lascerà la struttura, che diventerà un centro ambulatoriale per monitorare la situazione clinica dei pazienti guariti
Da domani, martedì 26 maggio, anche il personale medico di Emergency saluterà Bergamo dopo aver lavorato per oltre un mese all'ospedale degli Alpini alla Fiera di via Lunga. Del resto, proprio questo fine settimana è stato dimesso anche l'ultimo paziente che era stato ricoverato nei padiglioni montati in tempi record da Penne Nere, artigiani e volontari orobici.
Due settimane fa, il dott. Oliviero Valoti, responsabile della struttura, lo aveva detto: la funzione per cui l'ospedale della Fiera era stato realizzato, ovvero alleggerire la situazione degli ospedali bergamaschi nei giorni dell'emergenza, quando le terapie intensive erano al completo e il sistema sanitario al collasso, si stava per esaurire. Con poco meno di cento pazienti ricoverati e guariti, la struttura ha perfettamente svolto il proprio compito, tanto che Valoti aveva addirittura detto che avrebbe potuto essere smantellata per la fine di maggio, prima di venir prontamente smentito dalle autorità regionali.
Dunque che accadrà, ora, in via Lunga? Come aveva annunciato la direttrice generale dell'Asst Papa Giovanni XXIII, la dottoressa Stasi, il presidio diverrà centro per l’attività di controllo e monitoraggio per i pazienti dimessi. Insomma, da ospedale si trasformerà in centro ambulatoriale. Perché ciò avvenga, saranno necessarie alcune modifiche, ma l'organizzazione non verrà stravolta. I respiratori, ad esempio, non verranno smontati, così che possano essere pronti per una possibile (facciamo le corna) nuova ondata di contagi. Tutto questo almeno fino alla fine luglio, ma poi si potrebbe prolungare la permanenza fino all'inizio del 2021, sebbene bisognerà valutare la cosa con i vertici di Promoberg, società che gestisce la Fiera.