Mancata zona rossa, la procura ascolterà anche Conte e i ministri Lamorgese e Speranza
La procura di Bergamo interrogherà anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri Luciana Lamorgese (Interno) e Roberto Speranza (Salute) come persone informate dei fatti nell’ambito dell’inchiesta sulla mancata istituzione della zona rossa in Val Seriana. La notizia è stata anticipata dal Corriere della Sera.
I magistrati bergamaschi, che stanno indagando per epidemia colposa, nelle scorse settimane avevano ascoltato in qualità di teste anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, l’ormai ex direttore generale al Welfare Luigi Cajazzo (nominato vicesegretario generale della Regione con delega all’integrazione sociosanitaria) e i vertici dell’Asst Bergamo Est. Nel merito, sia Attilio Fontana sia Giulio Gallera avevano spiegato di aver avanzato la richiesta al Governo e di aver atteso una decisione che però non è mai arrivata.
Immediato il commento di Niccolò Carretta, consigliere regionale che ha da poco aderito ad Azione (il partito di Carlo Calenda e Matteo Richetti). «Da fonti giornalistiche pare che il Premier Conte e i Ministri Speranza e Lamorgese verranno sentiti in procura a Bergamo per la mancata zona rossa. Giusto così. Ci sono state molte mancanze regionali, ma su questo punto anche il Governo dovrà chiarire la sua posizione. Alla magistratura il compito di capire se ci sono state responsabilità. La politica si concentri su altro».
L’inchiesta al vaglio della procura di Bergamo punta anche a far luce rispetto alla mancata chiusura del pronto soccorso dell’ospedale d’Alzano Lombardo (struttura sanitaria che fa parte dell’Asst Bergamo Est) e sull’elevato numero dei morti nelle Rsa lombarde e bergamasche.