Commissione d'inchiesta sull'emergenza Covid in Regione, le opposizioni votano Scandella
Dopo le turbolenze delle scorse settimane per l'elezione di Patrizia Baffi (Italia Viva) e le sue successive dimissioni, ora c'è unione nei gruppi di minoranza. Come consigliere segretario è stata scelta Elisabetta Strada
Dopo le turbolenze dovute alla nomina di Patrizia Baffi (Italia Viva) con i voti della sola maggioranza e le sue successive dimissioni, in Consiglio regionale si è tornati a parlare della Commissione d'inchiesta tesa a fare luce sulla gestione, da parte della Giunta Fontana, dell'emergenza Covid nei giorni più neri della crisi vissuta dal territorio lombardo.
Mercoledì 17 giugno, tutti i gruppi di opposizione si sono compattati (cosa non accaduta precedentemente) e hanno raggiunto l’accordo sul nome del collega del Partito Democratico Jacopo Scandella, bergamasco, per la presidenza della Commissione d’inchiesta. A Pd e Cinque Stelle, che avevano sostenuto Scandella sin dall’inizio, si sono ora aggiunti Più Europa (Michele Usuelli), Italia Viva (con proprio Patrizia Baffi), Lombardi Civici Europeisti (Elisabetta Strada) e Azione (Niccolò Carretta). Il candidato unico indicato dalle opposizioni, quindi, è Jacopo Scandella, che nelle tornate precedenti aveva raccolto 28 voti. Per il ruolo di consigliere segretario della commissione, le forze di minoranza sosterranno Elisabetta Strada.
In una nota congiunta, i gruppi di minoranza hanno dichiarato: «La nostra priorità è far partire la Commissione per mettere in luce ciò che non ha funzionato nella gestione dell’emergenza e ciò che può e deve cambiare per evitare che qualcosa del genere accada in futuro. Lo dobbiamo ai lombardi e a tutti quelli che hanno sofferto per questo virus. Oggi le opposizioni sono unite e indicano un candidato presidente: ora sta alla Lega e ai suoi alleati dare finalmente il via ai lavori, eleggendo il consigliere indicato dalle minoranze come prevede lo Statuto».
Dal canto suo, Scandella ha così commentato: «Ringrazio tutte le colleghe e i colleghi delle forze di minoranza per aver indicato il mio nome. La richiesta di chiarezza e di verità è trasversale alle appartenenze politiche e tutti i cittadini si aspettano dalle istituzioni la capacità di imparare dai propri errori. La commissione deve servire a questo, a condurre un serio lavoro di indagine e di valutazione delle mancanze nella gestione dell'emergenza Covid, a tutti i livelli, per evitare che si ripetano in futuro».