Caos tamponi, per il comitato "Noi Denunceremo": «Regione Lombardia sfacciatamente inaffidabile»
Il portavoce e vicepresidente del comitato Stefano Fusco: «Classe dirigente lombarda incapace di imparare dagli errori del passato». Da domani a Malpensa attivi 3 gazebo per i tamponi

«A 5 mesi dalla fine dell'emergenza, costata alla Lombardia 16 mila vittime, Regione Lombardia non è ancora in grado di gestire qualche migliaio di tamponi in zone a potenziale di contagio elevato come gli aeroporti del suo territorio».
È la dura presa di posizione del comitato “Noi Denunceremo – Verità e giustizia per le vittime di Covid-19” in merito ai disguidi organizzativi e ai disagi vissuti, soprattutto nel week end di Ferragosto, dai viaggiatori di ritorno da Croazia, Grecia, Spagna e Malta. Dal 12 agosto, infatti, ogni persona che ha soggiornato o è transitata da uno di questi Paesi deve obbligatoriamente sottoporsi al tampone di controllo una volta rientrata sul territorio nazionale.
«Siamo preoccupati perché nell'evenienza di una seconda ondata abbiamo il timore che si sarebbe di nuovo punto e a capo, con le bare ammassate sui carri dell'esercito – sottolinea Stefano Fusco, portavoce e vicepresidente del comitato -. La classe dirigente lombarda si sta dimostrando sfacciatamente inaffidabile proprio perché incapace di imparare dagli errori del passato».
«Siamo allibiti dalla mancanza di senso di responsabilità di chi dovrebbe tutelarci – aggiunge -. Regione Lombardia probabilmente non ha imparato nulla da tutto quello che è successo. Siamo passati dal mancato tracciamento degli asintomatici e la carenza di reagenti per l'esecuzione dei tamponi alla mancata effettuazione, oggi, dei test molecolari presso gli aeroporti Lombardi al rientro dei turisti italiani dai paesi a rischio».
Nel merito, l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha fatto sapere che «la SEA (gruppo che gestisce il sistema aeroportuale milanese ndr) ha messo a disposizione uno spazio sufficiente per allestire 3 gazebo all’aeroporto di Malpensa, che funzioneranno da giovedì 20 agosto per 8 ore al giorno grazie agli operatori sanitari dell’Ats Insubria e delle Asst Sette Laghi e Valle Olona».
Nel frattempo, nel tentativo di rassicurare gli animi, l’assessore regionale ha spiegato che «il sistema di Regione Lombardia può sostenere da oggi almeno 6mila tamponi aggiuntivi al giorno per chi proviene da Spagna, Grecia, Croazia e Malta, rispetto alla media di quelli realizzati in questo periodo, circa 7mila».
«Il percorso preferenziale per essere sottoposti al tampone resta il contatto diretto con le Ats di riferimento in base al proprio domicilio, attraverso le quali si può compilare comodamente un modulo di segnalazione o prenotare telefonicamente l’effettuazione del test molecolare indicando la data di arrivo in Italia – conclude Gallera -. La richiesta viene processata tempestivamente e fissato l’appuntamento nel presidio più vicino a casa, anche con la formula del 'Drive Trough'. In attesa del tampone, si richiede il rispetto delle norme igienico sanitarie principali, ma non è previsto alcun isolamento».