Degrado e graffiti lungo viale Papa Giovanni, la lettera di un cittadino a Gori
La missiva di un nostro lettore, Alberto Sottocornola: «Alcune situazioni sono lì da più di 15 anni, man mano sono cresciute e nessuno, né amministrazione né gestori/proprietari hanno avuto la volontà, il senso civico, la proattività, il rispetto nei confronti della città per intervenire tempestivamente»
Il tema del degrado lungo viale Papa Giovanni XXIII, a Bergamo, è tornato prepotentemente alla ribalta negli ultimi mesi, al centro anche di diverse interrogazioni in Consiglio comunale della Lega e di denunce di commercianti. Il lockdown prima e le conseguenti forti difficoltà per tanti commercianti della via, infatti, hanno acuito alcune problematiche della zona, tra cui quelle legate alla sporcizia e ad atti di piccolo e grande vandalismo, come il problema dei graffiti. Molti sono presenti da anni e anni, altri sono decisamente più recenti.
Al riguardo, un nostro lettore, Alberto Sottocornola, ci ha fatto sapere di aver scritto al sindaco Gori una lettera (non è la prima volta che accade, recentemente, che un cittadino decida di rivolgersi direttamente al sindaco per questioni di questo tipo), allegando anche alcune eloquenti foto, che potete vedere anche in questo articolo. Ecco il testo della missiva inviata da Sottocornola al primo cittadino:
«Buongiorno,
le scrivo da cittadino di Bergamo per segnalarle la situazione di degrado in cui versa l'area della città tra la stazione fino a circa metà di viale Papa Giovanni. Il degrado percepito è principalmente, ma non solo, dovuto a graffiti generalizzati. Se si intervenisse tempestivamente a ogni azione di vandalismo questa escalation di degrado non si verificherebbe. Il degrado porta degrado, i vandali agiscono spesso per emulazione. Se si agisse al più presto nel riparare i danni ogni volta che avvengono alla fine si risparmierebbe.
Alcune situazioni sono lì da più di 15 anni, man mano sono cresciute e nessuno, né amministrazione né gestori/proprietari hanno avuto la volontà, il senso civico, la proattività, il rispetto nei confronti della città per intervenire tempestivamente. Io, da privato cittadino, ho sempre fatto ripulire la facciata del mio condominio in via Camozzi. Nessuno mi ha premiato ma l'ho fatto a spese mie e dei miei vicini per il decoro della nostra città.
Cordiali saluti»