Il borsino del mercato: tutti devono vendere, l'Atalanta ha quasi finito di comprare
Tante chiacchiere ma poco, pochissimo da segnalare. Le concorrenti per un posto in Europa stanno facendo pochino e tutte han bisogno di cedere

di Fabio Gennari
Il mercato del calcio in Italia (ma non solo) è decisamente bloccato. Qualche movimento c'è, sarebbe clamoroso il contrario. Ma basta guardare un attimo alle necessità delle varie squadre di vertice e si capisce subito quale sia la situazione. La Juventus cerca un centravanti e non lo ha ancora preso (intanto ha rescisso Higuain), l'Inter punta Vidal e Kantè ma per ora pensa di tenersi Nainggolan (dopo aver preso Hakimi e Kolarov), mentre la Lazio e la Roma non stanno facendo nulla di trascendentale.
Il Napoli e il Milan, viceversa, si stanno muovendo parecchio. Il punto è che sembrano ancora squadre incomplete. All'ombra del Vesuvio è arrivato Osimhen, ma a breve partirà Koulibaly (e hanno perso pure Callejon); il Milan ha confermato Ibrahimovic e ha abbracciato Tonali, ma in difesa ha la coperta corta e pochi ricambi. Il bello è che si parla di tanti altri nomi (Dzeko, Milik, Under, Jovic, ecc...) ma quasi sempre sono sparate infarcite di dubitativi.
E l'Atalanta? I nerazzurri, terza forza del campionato scorso, hanno completato la rosa aggiungendo qualcosa in difesa e in attacco. Presto potrebbe arrivare un nuovo innesto proprio dalla cintola in su, ma non c'è troppa fretta. E mentre gli altri si preoccupano di mettere in bella mostra i pezzi migliori con il cartellino del prezzo attaccato, la società orobica continua a lavorare nell'ombra, cercando di migliorare e completare una rosa già di ottimo livello.