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Il nuovo arciprete sfilerà in paese con l'Apecar: distanziamento sì, ma a Casnigo è festa

Sabato 3 ottobre l'arrivo di don Massimo Cornelli, rientrato dalle missioni in Costa d'Avorio e nuova guida della parrocchia della Val Gandino. Per evitare assembramenti i giovani lo porteranno a spasso con un mezzo "originale"

Il nuovo arciprete sfilerà in paese con l'Apecar: distanziamento sì, ma a Casnigo è festa
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di Giambattista Gherardi

Sabato 3 ottobre sarà (finalmente) un giorno di festa per la comunità di Casnigo, pronta a salutare il nuovo arciprete don Massimo Cornelli, 46 anni, originario di Almenno San Salvatore. Un evento atteso con trepidazione dopo i lunghi mesi dell’emergenza che hanno colpito in maniera profonda la comunità della Val Gandino, con decine di lutti e la morte, a metà marzo, dell’arciprete don Giuseppe Berardelli. L’annuncio della nomina del successore da parte del Vescovo mons. Francesco Beschi era stato dato in paese sin da sabato 23 maggio.

Nato nel 1973, don Massimo è stato ordinato nel 1998, anno in cui è stato nominato direttore dell’oratorio di Cene. Dal 2007 è stato chiamato al servizio delle missioni diocesane in Costa d’Avorio, dove sino ad alcuni mesi fa era attivo nella parrocchia di Saint Maurice in Agnibilekrou, nella regione di Indénié-Djuabli. Nella parrocchia in cui ha operato don Massimo ci sono ben 14 villaggi, con i più lontani anche a 50 km. dalla città. «Le problematicità più grandi - affermava don Massimo in un’intervista - sono legate alla diversità di culture e tradizioni: non è sempre facile entrare in un contesto totalmente diverso da quello in cui si è vissuto e cresciuto. Ora la Chiesa cattolica è in forte crescita e con tanta voglia di fare, ma essendo una chiesa giovane ha ancora bisogno di strutturarsi, di maturare, di fare scelte coraggiose, anche rispetto a certe tradizioni che non sempre sono in accordo con la morale cristiana». A Casnigo troverà evidentemente una realtà diversa, profondamente radicata nelle attività parrocchiali, nella devozione alla Madonna d’Erbia, impegnata a livello economico nel far fronte, per esempio, alla ristrutturazione dell’Oratorio e ai lavori di restauro della copertura del Santuario della Ss.Trinità, la “Sistina della Bergamasca”.

Il programma dei festeggiamenti prevede il ritrovo alle 16.15 presso la Scuola dell’Infanzia ed alle 16.30 l’accoglienza di don Massimo e il saluto del sindaco Enzo Poli, alla presenza del corpo musicale Angelo Guerini. Alle 17 il corteo si avvierà, con opportuno distanziamento, verso la parrocchiale e alle 17.30 verrà celebrata la messa, accompagnata dalla Corale Madonna d’Erbia. I giovani dell’Oratorio hanno inoltre annunciato un tocco di colore per domenica 4 ottobre, quando al mattino alle 9.30 la messa solenne sarà seguita dalla processione della Madonna del Rosario, invitando la popolazione ad uscire sulla soglia di casa oppure affacciarsi ai balconi. Il nuovo arciprete verrà infatti scarrozzato fra le vie del centro storico (e non solo) a bordo di un’Apecar bardato a festa. Un modo simpatico per evitare assembramenti.

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