Test sierologici di massa a San Pellegrino, prof. Galli: «Nessuno è esente da rischi»
Lo studio ha lo scopo di valutare la siero-prevalenza in coloro che hanno contratto l’infezione da Covid attraverso il monitoraggio delle persone con un’età superiore ai 6 anni. Sarà verificata gratuitamente anche la presenza di anticorpi contro l’epatite C

Da ieri, venerdì 23 ottobre, San Pellegrino terme è il sesto comune lombardo a essere sottoposto a uno screening sierologico di massa per rilevare la diffusione del coronavirus tra la popolazione dopo quelli di Castiglione d’Adda e Sordio (provincia di Lodi), Carpiano (Milano), Vanzaghello (Varese) e Suisio.
Lo studio, promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Medispa e l’Università degli Studi di Milano, è guidato dal professor Massimo Galli, responsabile del dipartimento di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, e avrà lo scopo di valutare la siero-prevalenza in coloro che hanno contratto l’infezione da Covid attraverso un monitoraggio delle persone con un’età superiore ai 6 anni. Servirà, in particolare, a fornire una stima più precisa della violenza con cui l’emergenza sanitaria si è abbattuta sulla Bergamasca, epicentro italiano della prima ondata dell’epidemia. Per tutta la durata dello studio i test saranno donati da Technogenetics, partner tecnico e sponsor dell’iniziativa.
«Con San Pellegrino Terme si aggiunge un ulteriore tassello per la comprensione delle dinamiche dell’infezione in Lombardia nella prima fase epidemica - ha spiegato il professor Galli -. Contiamo su una larga partecipazione della popolazione a questa iniziativa, per poter valutare la distribuzione dell’infezione anche per classi di età. In questo momento è necessario alzare nuovamente il livello di allerta. Per trasformare una crisi in un’opportunità vogliamo offrire alla popolazione anche la possibilità di verificare gratuitamente la presenza di anticorpi contro il virus dell’epatite C». Il responsabile del dipartimento di Malattie Infettive milanese è intervenuto anche in merito a questa seconda ondata del virus. «Forse qui non c’è bisogno di ricordarlo, ma in questo momento in cui l’epidemia torna a mordere è importante difenderci dal contagio. Il Paese ha pagato uno scotto importante, ma non può essere considerato esente da rischi. Dobbiamo proteggere le persone più fragili che sono riuscite a sopravvivere».
Nelle prossime settimane sarà offerta all’intera popolazione di San Pellegrino la possibilità di sottoporsi gratuitamente ai test rapidi pungidito. Successivamente, a coloro che risulteranno positivi verrà effettuato un test sierologico quantitativo che, attraverso un prelievo, fornirà informazioni riguardo la quantità di anticorpi presenti nell’organismo. Infine, saranno effettuati i tamponi necessari a verificare se l’infezione è ancora in corso.
«La nostra cittadina ha vissuto nei mesi scorsi giornate terribili, che hanno sconvolto la vita dell’intera comunità portando un carico di dolore e di lutti che mai avremmo potuto lontanamente immaginare - ha commentato il sindaco Vittorio Milesi -. Nonostante le incertezze e le preoccupazioni che in questi giorni riemergono, viviamo questa presenza come un segno di speranza e di speciale sensibilità per la nostra realtà, che diventa incoraggiamento e invito a guardare con responsabilità al futuro. Le numerose iscrizioni allo screening testimoniano peraltro la stima che la popolazione di San Pellegrino Terme ripone nella serietà del lavoro di persone come il professor Galli e i suoi collaboratori, che in questi mesi si sono imposti come punti di riferimento autorevoli per l’intera comunità nazionale».