Shopping, spostamenti, cenoni e coprifuoco: sta prendendo forma il Dpcm di Natale
Le trattative tra tutte le parti coinvolte sono in corso, ma il Governo sta iniziando a porre dei paletti. Ecco quali

Spostamenti tra Regioni pressoché blindati, quarantena obbligatoria per chi rientra dall’estero, niente vacanze sulla neve, feste vietate sia nei locali pubblici sia in casa, orario di apertura dei negozi esteso e coprifuoco posticipato. Sono le misure verso le quali sarebbe orientato il Governo per dare maggiore respiro agli italiani (e all’economia) in vista delle festività natalizie e, allo stesso tempo, scongiurare il rischio di una terza ondata di Covid nei primi mesi del 2021. Nessuna decisione è ancora stata ufficializzata, ma settimana prossima, giovedì 3 dicembre, scadrà l’ultimo Dpcm e oggi (giovedì 26 novembre) si terrà una riunione tra Governo e capidelegazione nella quale si cercherà di sciogliere gli ultimi nodi in vista del decreto che entrerà in vigore dal 4 dicembre.
Spostamenti tra Regioni e seconde case. Anche nel caso in cui l’Italia fosse quasi tutta gialla, gli spostamenti tra le Regioni non dovrebbero essere consentiti. Palazzo Chigi sta comunque pensando di concedere alcune deroghe, ad esempio per permettere il ricongiungimento familiare tra parenti stretti, ossia genitori e figli, coniugi e partner conviventi. Al momento resta da decidere se sarà possibile muoversi per raggiungere le seconde case dove non si è residenti, mentre pare ormai certa la chiusura degli impianti sciistici.
Shopping e coprifuoco. I negozi dovrebbero restare aperti fino alle 22, dando così la possibilità agli italiani di fare shopping lungo tutta la giornata ed evitare assembramenti. I centri commerciali e i grandi magazzini dovrebbero riaprire durante i week-end. Per queste ragioni l'inizio del coprifuoco potrebbe essere portato alle 23. Inoltre, a Natale e Capodanno potrebbe essere esteso addirittura oltre le 24, ma tutto è legato all’andamento dei contagi.
Bar e ristoranti. Pare allontanarsi l’ipotesi di un’apertura serale di bar e ristoranti, così come in orario del pranzo nelle regioni arancioni. Sarà confermato il divieto di organizzare feste nei luoghi pubblici e privati. Il Governo, inoltre, raccomanderà di trascorrere le feste solo con i parenti più stretti e di proteggere gli anziani o le persone fragili. Trai suggerimenti previsti, oltre al distanziamento e all’uso della mascherina, anche quello di non riunirsi in casa per il classico cenone in più di 6 o 8 persone.